Mercati – Borse europee positive a metà seduta, ancora in evidenza Piazza Affari (+1,2%)

Proseguono in territorio positivo i listini europei, in scia ai futures di Wall Street, con gli investitori intenti a valutare le recenti decisioni delle banche centrali e in attesa del job report odierno.

Guida ancora Milano con il Ftse Mib che guadagna l’1,3% a 27.023 punti, segue il Dax di Francoforte (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%).

Nella giornata di ieri la Bce ha alzato i tassi di riferimento di 25 punti base, come da attese e in rallentamento rispetto ai precedenti aumenti, ma ha avvertito che la lotta contro l’inflazione non è ancora vinta. Il tasso principale sui depositi della BCE è salito da -0,5% a +3,25% in 11 mesi, il ciclo di inasprimento più rapido di sempre.

Nella giornata di mercoledì la Federal Reserve ha alzato di 25 punti base il costo del denaro, con gli operatori che ritengono che questo possa essere l’ultimo incremento del 2023 a cui però non dovrebbero far seguito tagli sul finire dell’anno come si era precedentemente ipotizzato.

L’attenzione degli operatori si sposterà sui dati statunitensi sui non-farm payrolls di oggi, stimati in calo dagli analisti a 180mila nuovi posti di lavoro creati rispetto ai +236mila di marzo, e sul tasso di disoccupazione dell’economia a stelle e strisce stimato in aumento al 3,6% rispetto al 3,5% registrato nel mese di marzo.

Restando in tema mercato del lavoro, negli Stati Uniti, la stima di ADP National Employment Report ha evidenziato ad aprile 296mila nuovi posti di lavoro a fronte di un aumento di 150mila unità previsto dagli analisti e dopo l’aumento di 142mila unità del mese precedente (rivisto da 145mila unità), mostrando un mercato del lavoro particolarmente resistente.

Sempre sul fronte macro, la Germania a marzo ha riportato ordini di fabbrica in forte calo su base mensile al -10,7%, contro il -2,3% stimato dagli analisti e dopo il +4,5% di febbraio (rivisto da +4,8%). Su base annua e corretti per l’effetto calendario, il dato evidenzia una contrazione dell’11% (-3,1% consensus) dopo il -6% del mese precedente (rivisto da -5,7%).

Sul forex il dollaro è poco mosso nei confronti delle altre valute, con l’euro/dollaro in area a 1,103 mentre il dollaro/yen è stabile in area 134. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in rialzo dopo che deboli segnali sul lato della domanda hanno spinto le quotazioni in calo di oltre il 10%. Il Brent (+1,7%) viaggia 73,7 dollari/barile e il Wti (+1,7%) a 69,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 192 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,18%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue positiva la giornata di Telecom (+3,9%), a seguito delle notizie sull’acquisizione di Netco da parte di KKR e il consorzio Cdp-Macquire, Unicredit (+3,5%) e MPS (+3,1%). Arretra Moncler (-2,2%), all’indomani dei dati sui ricavi, mentre limitano le perdite Erg (-0,6%), Leonardo (-0,3%) e Terna (-0,1%).