Mercati Usa – Prosegue la fase di incertezza

Wall Street mette a segno un’altra giornata negativa partita subito in rosso ma conclusa in difesa, recuperando rispetto ai minimi della seduta almeno metà delle perdite delle prime ore di contrattazioni.

I mercati azionari americani palesano timori per una nuova crisi bancaria che traspare nelle difficoltà di molti titoli degli Istituti di credito cosiddetti regionali che continuano a perdere miliardi di dollari di capitalizzazione ogni giorno, malgrado le dichiarazioni di solidità del sistema finanziario da parte sia del governo che della Banca Centrale.

Il bilancio finale vede comunque il Nasdaq in calo di mezzo punto percentuale, al di sotto dei 12.000 punti, lo S&P500 dello 0,7%, il Dow Jones dello 0,9% ed il Russell 2000 dell’1,2%.

AMD recupera il sei per cento e Shopify balza del 24%, in scia ai risultati della trimestrale.

VIX ancora in deciso rialzo (+9%) sopra la barriera dei venti punti, ma in calo rispetto al massimo intraday a 21.3.

Sul mercato obbligazionario terza giornata consecutiva di discesa dei rendimenti con il Tbond che cede questa volta solo due punti base scivolando al 3,31%.

Tra le materie prime, il petrolio arresta la pesante caduta dell’ultima settimana riuscendo a rimbalzare di oltre un punto percentuale chiudendo poco al di sopra dei 69 dollari barile ma dopo un crollo nella mattinata asiatica fino a $63.

Prosegue invece la settimana euforica dei due principali metalli preziosi, oro ed argento. Il metallo più nobile mette a segno il nuovo massimo storico intraday a 2.081 dollari l’oncia e chiude al massimo di sempre a $2.058 con un rialzo poco superiore all’uno percento, mentre l’argento guadagna oltre il due per cento chiudendo al di sopra della barriera dei 26 dollari l’oncia.

Sul mercato valutario il dollaro recupera la mezza figura persa nella seduta precedente nei confronti della moneta unica terminando la seduta a 1.102.