Il Ftse Italia Servizi Finanziari nella seduta di ieri ha riportato un -1,1% rispetto al +0,4% del corrispondente europeo e al -0,6% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso in territorio negativo in scia ai listini americani dopo il rialzo dei tassi da parte di Bce e Fed. L’attenzione dei mercati si è focalizzata sullo stato di salute delle banche regionali statunitensi, tornate ad essere sfortunate protagoniste in questi ultimi giorni a seguito del fallimento di First Republic Bank. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è restato stabilmente sopra quota 190 a 193 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,12%
A marzo le Reti di consulenza finanziaria hanno realizzato la più alta raccolta degli ultimi quindici mesi. I dati rilevati da Assoreti indicano volumi netti complessivi pari a 5,9 miliardi, in crescita del 32,9% rispetto al mese precedente e del 24,2% nel confronto su base annua.
Tra le Large Cap Banca Generali ha terminato le contrattazioni a -0,9%, Poste Italiane a -1,1%, Azimut Holding a -1,4%, Nexi a -1,5%, Banca Mediolanum a -1,9% e Fineco Bank a -2,9%.
L’assemblea ordinaria degli azionisti di Nexi ha approvato il bilancio individuale al 31 dicembre 2022, chiuso con un utile di 209,8 milioni.
Poste Italiane ha chiuso il primo trimestre 2023 con ricavi per 3 miliardi, in crescita dell’8,1% rispetto ai 2,6 miliardi registrati nel primo trimestre 2022.
Tra le Mid, illimity (+0,3%) e BFF Bank (anch’essa +0,3%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre Tamburi Investment Partners (-1,1%) e Banca Ifis (-1,6%) si sono posizionate in fondo al medesimo.
La raccolta netta totale del Gruppo Anima (-0,7%) ad aprile è stata positiva per 48 milioni, con una componente di risparmio gestito positiva per 86 milioni e una relativa alle deleghe assicurative di ramo I negativa per 38 milioni.
Infine, tra le Small, Met.extra Group (+4,7%) ed Equita Group (-1,0%) sono state le migliori mentre Conafi Prestito (-7,5%) ha sottoperformato il paniere.
