Mercati – Listini europei chiudono poco mossi, Piazza Affari +0,3%

Le borse europee chiudono la seduta poco mosse, mentre Wall Street procede cauta, in un clima più sereno dal lato bancario e con l’attenzione rivolta a Washington e all’agenda macro.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 27.426 punti, in rialzo dello 0,3%, positivo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%), più cauti invece il Dax di Francoforte (+0,1%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%). Borsa di Londra chiusa per festività.

Oltreoceano, Nasdaq e S&P500 cedono lo 0,1% mentre il Dow Jones lo 0,2%.

I dati sull’occupazione statunitense di venerdì sembrano scongiurare il rischio di recessione dopo che hanno mostrato la creazione di 253mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo rispetto a 185mila unità previste dal consensus.

Tuttavia, a seguito di questi dati, la Fed potrebbe aspettare ancora prima di allentare la stretta monetaria dopo che nel meeting di maggio ha aumentato i tassi di segnando il decimo incremento consecutivo.

Sul fronte americano, arrivano buone notizie sul fronte banche regionali dopo che il titolo PacWest, osservata speciale dopo il salvataggio First Republic, ha registrato il +81,7% nella seduta di venerdì e nella seduta odierna prosegue sul +2,6%. Bene anche gli altri titoli bancari sotto la lente: Western Alliance Bancorp guadagna il 2% dopo aver chiuso venerdì a +49,2% e Zions Bancorp segna +3,7% dopo il +19,2%.

Attenzione rivolta anche a Washington, in attesa di sviluppi sul fronte del debt ceiling, con il presidente Biden che incontrerà lo speaker della camera dei rappresentanti, Kevin McCarthy, e altri leader parlamentari, al fine di risolvere l’impasse politica e innalzare, per via legislativa, il limite al debito.

Sul fronte macro, cresce l’attesa per i dati sull’inflazione statunitense di mercoledì che potrebbe dare ulteriori spunti alle autorità monetarie sulla direzione futura dei tassi di interesse.

Sul forex il dollaro è poco mosso nei confronti delle altre valute, con l’euro/dollaro che si attesta a 1,102 mentre il dollaro/yen si mantiene in area 134,8. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in forte rialzo rialzo con il Brent (+2,2%) a 76,9 dollari e il Wti (+2,5%) a 73,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta sopra quota 192 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,24%.

Tornando a Piazza Affari, chiude la seduta in vetta MPS (+5,8%), in attesa di conoscere i risultati del primo trimestre 2023 e dopo indiscrezioni sul fatto che il MEF potrebbe abbassare la quota detenuta nell’istituto senese, seguita da CNH (+2,6%), dopo i conti migliori delle attese diffusi venerdì, Nexi (+1,5%) ed Hera (+1,4%). Chiudono in territorio negativo in particolare Diasorin (-2,3%), Interpump (-1,5%) e Inwit (-1,4%).