Brembo archivia il primo trimestre 2023 con ricavi a 961,9 milioni in crescita del 12,2% rispetto al primo trimestre del 2022 (11,6% a cambi costanti).
Una performance cui contribuiscono tutti i segmenti in cui il gruppo opera: il settore automotive cresce del 12,9%, le applicazioni dei motocicli e dei veicoli commerciali rispettivamente del 3% e del 14%, mentre le competizioni segnano il +23,4%.
A livello geografico, le vendite crescono in Italia del 4,0%, in Germania del 26,8%, in Francia del 19,7%, nel Regno Unito del 2,4% (+3,1% a cambi costanti). L’India cresce del 13,8% (+18,8 % a cambi costanti), la Cina è in calo del 9,1% (–6,8% a cambi costanti), mentre il Giappone cresce dell’8,7% (+12,0 % a cambi costanti). Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messico e Canada) è in crescita del 14,1% (+10,1% a cambi costanti), quello sudamericano (Brasile e Argentina) del 64,5% (+56,4 % a cambi costanti).
L’Ebitda sale del 11,6% da 150,8 milioni a 168,3 milioni, con la relativa marginalità sui ricavi in lieve calo dal 17,6% al 17,5%. L’Ebit registra una crescita del 12% da 92,9 milioni a 104 milioni, con un incidenza sui ricavi stabile al 10,8%.
I proventi finanziari netti ammontano 1 milione (1,9 milioni nel 1Q22) e includono oneri finanziari per 5,1 milioni (3 milioni nel 1Q22) e differenze cambio nette positive per 6,1 milioni (4,9 milioni nel 1Q22).
Il periodo si chiude con un utile netto migliorato del 7,2% a 76,8 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2023 cifra in 506,4 milioni, in aumento di 4,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2022. Senza gli effetti dell’IFRS 16 l’indebitamento finanziario netto sarebbe pari a 329 milioni, in aumento di 68,2 milioni rispetto a fine 2022. La Società fa presente che nel mese di marzo è stato acquistato il building Messicano oggetto di ampliamento, precedentemente detenuto in leasing finanziario.
Grazie a investimenti complessivi per 500 milioni, Brembo cresce nel mondo
rafforzando la propria capacità produttiva in Messico, Cina e Polonia, tramite nuovi stabilimenti realizzati all’insegna della trasformazione digitale e della sostenibilità.
In Messico, la società sta ultimando il raddoppio dello stabilimento di Escobedo dedicato alle pinze freno, il quale, una volta a regime consentirà di raddoppiare la capacità produttiva dell’azienda nel Paese.
In Cina, a Nanchino, è in espansione lo stabilimento di sistemi frenanti per rafforzare la presenza nel Paese, con il rinnovamento del centro di ricerca e sviluppo per supportare nuove tecnologie richieste dal mercato cinese. I lavori inizieranno nella seconda metà del 2023 con il completamento previsto entro il primo semestre 2025.
In Polonia, a Dąbrowa Górnicza, il gruppo avvierà la realizzazione della più innovativa fonderia di ghisa a marchio Brembo a livello globale, dotata di tecnologie all’avanguardia anche in ottica di sostenibilità, con l’avvio della prima colata della fonderia atteso per la prima parte del 2025.
A questi progetti si aggiunge la già annunciata acquisizione degli spazi di Italcementi presso il Kilometro Rosso di Stezzano, prevista concludersi entro il 2023 e grazie alla quale Brembo potrà espandere il proprio quartier generale in Italia.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il portafoglio ordini si conferma solido a livello globale anche per i prossimi mesi. Salvo mutazioni significative dell’attuale contesto macroeconomico e geopolitico, Brembo si attende per l’anno in corso ricavi in crescita nell’intorno del 10% e margini percentuali in linea con l’anno precedente.