I risultati economici del primo primo trimestre 2023 del Gruppo Cementir non includono gli impatti dell’applicazione dello IAS 29 in Turchia (poiché in situazione di “iperinflazione”) al fine di consentire una migliore comparazione rispetto ai valori al 1Q22.
Cementir ha registrato ricavi in crescita del 14,2% a 413,8 milioni (+23% a 445,5 milioni a cambi costanti) principalmente grazie all’aumento dei prezzi che compensa l’incremento dei costi di combustibili, elettricità, materie prime, trasporti e servizi.
I volumi venduti di cemento e clinker, pari a 2,3 milioni di tonnellate, sono diminuiti del 4% a causa del rallentamento del mercato danese, belga e statunitense nonostante sia cresciuto il mercato turco.
I volumi di vendita del calcestruzzo, pari a circa 1 milione di metri cubi, sono diminuiti del 9,7% a causa dell’andamento negativo di tutte le aree ad eccezione della Turchia.
Nel settore degli aggregati, i volumi di vendita sono stati pari a 2,1 milioni di tonnellate, in diminuzione del 18,1% per la flessione registrata in Belgio, Svezia, Danimarca e Turchia.
L’Ebitda sale del 41,1% a 85,6 milioni (+49,8% a 90,9 milioni a cambi costanti) a seguito dei migliori risultati realizzati nell’area Nordic & Baltic, Turchia, Belgio ed Egitto mentre gli Stati Uniti e l’Asia Pacifico hanno conseguito una contrazione dei risultati. L’incidenza sui ricavi passa dal 16,7% al 20,7%.
L’Ebit, dopo aver sostenuto ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 29,5 milioni (includendo ammortamenti per applicazione dell’IFRS 16 per 7,9 milioni), sale del 70,7% a 56,2 milioni (60,4 milioni a cambi costanti).
L’utile ante imposte è risultato pari a 68,3 milioni, in aumento del 61,1% rispetto ai 42,4 milioni dell’1Q22.
Gli investimenti hanno raggiunto i 41,7 milioni (24,9 milioni nel 1Q22), di cui circa 18,8 milioni (7,0 milioni nel 1Q22) inerenti l’applicazione dell’IFRS 16.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto del trimestre è pari a 32,1 milioni, in miglioramento rispetto agli 88,6 milioni del 1Q22, e include la distribuzione di dividendi per 28 milioni. Tali importi comprendono 82,5 milioni dovuti all’applicazione dell’IFRS 16.
La variazione negativa rispetto alla cassa netta di 95,5 milioni al 31 dicembre 2022 è dovuta alla stagionalità dell’attività nel primo trimestre, conseguente anche al ciclo di manutenzioni annuali ed alle dinamiche del capitale circolante.
Nel terzo trimestre 2023 l’azienda ha conseguito ricavi pari a 420,7 milioni in diminuzione del 7,1% rispetto allo stesso periodo nel 2022 e un Ebitda pari a 118,7 milioni, in aumento del 20,4% rispetto ai dati del terzo trimestre del 2022 (+14,4% senza considerare i proventi non ricorrenti di circa 6 milioni). L’Ebit si attesta a 90,4 milioni (in aumento rispetto ai 69,7 mln del 3Q22) e il risultato ante imposte è pari a 90,6 milioni di euro, in aumento rispetto ai 65,1 milioni del terzo trimestre dell’anno precedente.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, Cementir ha confermato gli obiettivi 2023, ovvero di raggiungere ricavi consolidati di oltre 1,8 miliardi, un Ebitda in linea con il 2022 tra 335 a 345 milioni, flusso di cassa positivo di oltre 200 milioni, investimenti per 113 milioni di cui 28 milioni dedicati alla sostenibilità.