Facendo seguito a quanto comunicato lo scorso 2 maggio, Italian Design Brands (IDB), polo italiano dell’arredo e del design di alta qualità, ha ricevuto da Borsa Italiana il provvedimento di ammissione alla quotazione delle azioni su Euronext Milan.
Il periodo di offerta ha inizio oggi e terminerà il prossimo 15 maggio, salvo proroga o chiusura anticipata, con l’avvio delle negoziazioni, previsto per il 18 maggio, subordinato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte di Consob e di Borsa Italiana, inclusa l’approvazione del relativo prospetto.
L’offerta ha ad oggetto massime 6.433.823 azioni di nuova emissione a un prezzo unitario di 10,88 euro, e pertanto un controvalore massimo, comprensivo di sovrapprezzo, di circa 70 milioni, rivenienti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione.
Verranno emesse anche 275.735 azioni di nuova emissione nel contesto di un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione riservato ad alcuni azionisti / imprenditori di alcune società controllate dall’emittente che hanno assunto un impegno di sottoscrizione al prezzo di offerta (aumento di capitale riservato).
In caso di integrale sottoscrizione degli aumenti di capitale e ante esercizio dell’opzione greenshoe, le azioni offerte saranno 6.433.823, corrispondenti al 23,89% del capitale a seguito della quotazione e degli aumenti di capitale.
Nell’ambito del provvedimento di ammissione alla quotazione delle azioni della società su Euronext Milan, Borsa Italiana ha concesso la deroga al requisito del flottante minimo del 25%.
Investindesign, Elpi, Fourleaf, Giorgio Gobbi e Amelia Pegorin (azionisti esistenti) concederanno a Equita SIM, in qualità di stabilization manager, per conto dei joint global coordinators, un’opzione greenshoe per massime 965.074 azioni, pari a circa il 15% dell’offerta.
In caso di integrale sottoscrizione degli aumenti di capitale e di esercizio integrale dell’opzione greenshoe, le azioni offerte saranno 7.398.897, per un controvalore complessivo di circa 80,5 milioni, corrispondenti al 27,5% del capitale a seguito della quotazione e degli aumenti di capitale.
I proventi derivanti dall’aumento di capitale di mercato saranno utilizzati dalla società, tra l’altro, per supportare l’attuazione dei propri obiettivi strategici.
Si prevede, infine, l’assunzione degli usuali impegni di lock-up da parte della società e degli azionisti esistenti nei confronti dei joint global coordinators, efficaci per rispettivamente 360 e 180 giorni dopo l’offerta, in linea con la prassi di mercato e soggetti alle consuete eccezioni e possibilità di rinuncia da parte dei joint global coordinators.