Intermonte conferma il rating “buy” su PharmaNutra e alza il target price a 87 euro (precedente 85 euro), valutazione che incorpora un upside potenziale di circa il 70% rispetto al prezzo di 51,2 euro, in scia a conti del primo trimestre 2023 superiori alle attese.
I primi tre mesi del 2023 hanno confermato il trend di crescita a doppia cifra del gruppo con ricavi netti consolidati aumentati del 25,3% a 23,6 milioni, dinamica derivante per 1,5 milioni dal consolidamento di Akern, Ebitda salito del 40,2% a 7,4 milioni, e un utile netto balzato del 55,8% a 5,4 milioni. Solida anche la posizione finanziaria netta, positiva per 2,9 milioni.
Gli esperti di Intermonte alzano del 4% la previsione sulla top line FY23, lasciando le previsioni sui margini sostanzialmente invariate, con un aumento previsto del 3-5% a livello di EPS adjusted per il 2023-25.
Sebbene il 2023, continuano gli analisti, “sia destinato a essere un anno di transizione, non si giustifica la recente sottoperformance del titolo: riteniamo che il mercato sia pronto a dare un nuovo sguardo alla storia di consistente crescita strutturale del gruppo a lungo termine, soprattutto se una certa visibilità inizierà a emergere nel prossimo futuro” .
Sulla base delle indicazioni gestionali fornite in occasione del recente Investor Day, proseguono da Intermonte, “nuove opportunità di business potrebbero sbloccare un’ulteriore significativa crescita sia del fatturato (CAGR 2022-30 +19% vs. +11% organica) che dell’EBITDA (CAGR +20% vs. 13% organica), con conseguente enorme upside a lungo termine fino a 90-100 euro oltre il nostro TP”.
PharmaNutra, concludono gli esperti, “appare molto ben posizionata in un settore in costante crescita grazie alla sua leadership indiscussa negli integratori di ferro solido per via orale, alle elevate barriere all’ingresso dovute alla protezione della proprietà intellettuale e all’impegno incessante nella ricerca e sviluppo”.