Il Ftse Italia Servizi Finanziari nella seduta di ieri ha riportato un -0,3% rispetto alla parità del corrispondente europeo e al +0,3% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso la seduta poco mosse, mentre Wall Street procedeva cauta, in un clima più sereno dal lato bancario e con l’attenzione rivolta a Washington e all’agenda macro. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è rimasto sopra quota 192 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,24%.
Tra le Large Cap Nexi ha terminato le contrattazioni a +1,5%, Azimut Holding a +0,8%, Banca Generali a +0,6%, Poste Italiane a +0,5%, Banca Mediolanum flat e Fineco Bank a -0,5%.
L’assemblea ordinaria degli azionisti di Poste Italiane ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2022, deliberando un dividendo complessivo di 0,650 euro per azione (di cui 0,210 euro già versati in acconto a novembre 2022 e i rimanenti 0,440 euro in pagamento a saldo nel mese di giugno 2023).
Tra le Mid, Banca Ifis (+0,2%) e Anima Holding (-0,1%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre BFF Bank (-1,9%) e doValue (-8,9%) si sono posizionate in fondo al medesimo.
Infine, tra le Small, Lventure Group (+0,9%) e Mittel (+0,7%) sono state le migliori mentre Banca Sistema (-3,1%) ha sottoperformato il paniere.
Nel primo trimestre 2023 LVenture ha consuntivato ricavi e proventi diversi pari a 1,6 milioni, in crescita del 6% su base annua sostenuti dai ricavi dalle attività di Open Innovation, tra cui la partnership con Leonardo per Business Innovation Factory (BIF), gli Acceleratori Verticali Zero (Cleantech) e Argo (Traveltech), i programmi di innovazione svolti per FS e la partecipazione al Rome Technopole promosso dal MUR.