Terna – Assemblea approva bilancio 2022 e DPS di 31,44 €cent, rinnova Cda con Igor De Biasio Presidente

L’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Terna ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e preso visione del bilancio consolidato, chiuso con un utile netto di Gruppo pari a 857 milioni.

Su proposta del Cda è stato deliberato un dividendo per l’intero esercizio 2022 pari a 31,44 centesimi di euro per azione (+8% rispetto al 2021, in linea con la politica presentata al mercato) e la distribuzione – al lordo delle eventuali ritenute di legge – di 20,83 centesimi per azione, a saldo dell’acconto sul dividendo di 10,61 centesimi già posto in pagamento dal 23 novembre 2022.

Il saldo del dividendo verrà messo in pagamento a decorrere dal 21 giugno 2023 con “data stacco” cedola il 19 giugno e record date il 20 giugno.

I soci hanno altresì provveduto a nominare il nuovo Cda, il cui mandato scadrà in occasione dell’approvazione del bilancio dell’esercizio 2025, che sarà composto da tredici Amministratori eletti: Marco Giorgino, Karina Audrey Litvack, Jean-Michel Aubertin, Anna Chiara Svelto, Igor De Biasio, Giuseppina Di Foggia, Francesco Renato Mele, Qinjing Shen, Regina Corradini D’Arienzo, Angelica Krystle Donati, Enrico Tommaso Cucchiani, Gian Luca Gregori e Simona Signoracci.

Gli azionisti hanno quindi eletto Igor De Biasio Presidente del Cda della Società.

L’Assemblea ha inoltre nominato Sindaci effettivi, per il triennio di legge, Lorenzo Pozza, Antonella Tomei e Mario Matteo Busso (Presidente). Sindaci supplenti sono stati nominati Barbara Zanardi, Lucrezia Iuliano e Antonello Lillo.

I soci hanno approvato il Piano di Incentivazione di lungo termine basato su azioni ordinarie Terna e denominato “Performance Share 2023-2027”.

Gli azionisti, infine, hanno autorizzato il Cda, previa revoca dell’autorizzazione assembleare del 29 aprile 2022, all’acquisto e alla successiva disposizione di azioni proprie per un massimo di 1,4 milioni di azioni ordinarie, rappresentative dello 0,07% circa del capitale sociale, e un esborso complessivo fino a 7 milioni.

L’acquisto di azioni proprie è stato consentito per diciotto mesi, non è stato invece previsto alcun limite temporale per la disposizione delle azioni proprie acquistate.