Il Cda di Avio ha approvato i risultati del 1Q23 che mostrano ricavi in calo su base annua del 9,2% a 59,8 milioni, principalmente a causa delle minori attività di produzione del motore P120 per il ritardo del lanciatore Ariane 6, parzialmente compensate da maggiori attività di sviluppo connesse al PNRR e a maggiori attività di produzione nella propulsione tattica.
Il backlog si attesta a 1.266,1 milioni, in crescita del 24,9% rispetto al 31 dicembre 2022, e riflette le contrattualizzazioni relative: allo sviluppo di un dimostratore in volo di nuove tecnologie e progetti specifici per un lanciatore per carichi leggeri a due stadi con propulsione a ossigeno liquido; allo sviluppo di un nuovo motore a ossigeno liquido e metano; alle attività della propulsione tattica relative ai contratti firmati per la fornitura di booster per i missili Aster-30 per MBDA.
Rispetto al 1Q22 l’Ebitda reported è in crescita di 1,1 milioni a 1,3 milioni, principalmente per l’effetto positivo della riduzione dei costi energetici e dei progetti di sviluppo. A livello adjusted l’Ebitda cresce di 1,4 milioni a 2,6 milioni.
L’Ebit reported cresce di 1,7 milioni fissandosi a -3,5 milioni, mentre a livello adjusted l’incremento è di 2 milioni attestandosi a -2,1 milioni.
Avio ha riportato una posizione di cassa netta positiva per 57,4 milioni (74,5 milioni al 31 dicembre 2022 e 28,5 milioni al 31 marzo 2022) grazie ad anticipi incassati relativamente alla produzione Vega, nonostante gli effetti della tipica evoluzione stagionale del capitale circolante.
La data del prossimo lancio di Vega è confermata per agosto, mentre il ritorno al volo
di Vega C è previsto entro la fine del 2023, successivamente al tiro al banco del motore
Zefiro40 previsto per giugno.
Confermata la Guidance per il 2023 annunciata a marzo 2023, che riporta un Portafoglio ordini tra 1.150-1.250 milioni, ricavi tra 330-350 milioni, un Ebitda reported tra 19-25 milioni e un utile netto compreso tra 2-6 milioni.