Mercati asiatici – Prevale la debolezza in attesa di nuovi spunti

Seduta debole per i principali listini asiatici dopo la chiusura sottotono di Wall Street.

In Cina, Shanghai cede l’1,4% e Shenzhen è in parità, deboli come Hong Kong (-0,5%) e il Giappone con Nikkei -0,4% e Topix -0,6%.

Tra gli investitori cresce l’attesa per l’indice dei prezzi al consumo statunitense, in uscita nel pomeriggio, e che potrebbe fornire nuovi segnali sulle prossime mosse della Fed.

Il sentiment resta intanto appesantito dai rischi derivanti dalla situazione di stallo nei colloqui sul debito degli Stati Uniti dopo che l’incontro di ieri tra il presidente Joe Biden e i repubblicani del Congresso ha portato a pochi progressi tangibili tesi ad evitare un primo default del Paese.

Le parti hanno comunque promesso nuovi negoziati sul tetto alla spesa del Governo che aprirebbero la porta a un possibile accordo, con Biden e il presidente della Camera Kevin McCarthy che si incontreranno nuovamente venerdì.

Biden ha affermato che per gli Stati Uniti “il default non è un’opzione” e di essere “pronto a rivedere il budget di spesa e trovare un accordo ma senza la minaccia di un default”, un evento che “sarebbe una catastrofe con 8 milioni di americani che rischierebbero di perdere il lavoro”.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,097 e il dollaro/yen risale a 135,4. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,8%) a 76,8 dollari e il Wti (-0,8%) a 73,1 dollari al barile.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street, il Nasdaq ha ceduto lo 0,6%, lo S&P500 lo 0,5% e il Dow Jones lo 0,2%.