Mercati – Avvio poco mosso per gli eurolistini in attesa dell’inflazione Usa, a Milano (+0,2%) in evidenza Bper

Partenza poco mossa per le borse europee in attesa soprattutto di nuovi spunti dall’agenda macroeconomica.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 27.429 punti, in linea al Ftse 100 di Londra (+0,1%), Cac 40 di Parigi (+0,2%) e Ibex 35 di Madrid (+0,2%), mentre il Dax di Francoforte oscilla appena sopra la parità (+0,04%).

Tra gli investitori cresce l’attesa in particolare per l’indice statunitense dei prezzi al consumo, in agenda oggi pomeriggio. Le aspettative sono per una crescita dei prezzi anno su anno stabile al 5%, mentre su base mensile è prevista un’accelerazione allo 0,4%, rispetto allo 0,1% di marzo.

I dati sull’inflazione potrebbero fornire nuove indicazioni sull’evoluzione prevedibile della politica monetaria della Fed, con gli operatori che al momento si attendono uno stop ai rialzi al prossimo meeting FOMC di giugno e un taglio al meeting di settembre.

Gli operatori continuano a monitorare la situazione di stallo nei colloqui sul debito a stelle e strisce. Ieri il presidente Joe Biden e i repubblicani del Congresso hanno compiuto pochi progressi tangibili per evitare il primo default degli Stati Uniti. Hanno promesso negoziati sulla spesa che aprirebbero la porta a un possibile accordo, con Biden e il presidente della Camera Kevin McCarthy che si incontreranno venerdì.

In Europa intanto, sul fronte macro, ad aprile la lettura finale dell’inflazione della Germania ha messo a segno un incremento mensile dello 0,4%, in linea con la rilevazione preliminare e le attese. Su base annua, l’indice ha registrato un progresso del 7,2%, anche in questo caso al pari del preliminare e del consensus.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,097 e il dollaro/yen a 135,4 Tra le materie prime, il petrolio viaggia in ribasso con il Brent (-0,7%) a 76,9 dollari e il Wti (-0,7%) a 73,2 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 192 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,28%.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano in avvio soprattutto Bper (+3,3%) dopo i conti, seguita da MPS (+1,4%), mentre arretra in particolare Inwit (-2%) dopo i risultati. Oggi si riuniscono i Cda di Banca Mediolanum, Hera, Nexi, Snam e TIM per l’esame dei dati finanziari 1Q23.