Mercati – Borse europee negative a metà seduta, Milano -0,3%

Prosegue in territorio negativo la seduta delle borse europee, in scia ai futures di Wall Street, in attesa soprattutto di nuovi spunti dall’agenda macroeconomica.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% a 27.300 punti, negativi anche il Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Dax di Francoforte (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

Aumenta l’attesa tra gli operatori per l’indice statunitense sui prezzi al consumo, in agenda oggi pomeriggio. Gli analisti si aspettano una crescita dei prezzi su base annua, stabile al 5%, ancora ben lontana dall’obiettivo del 2% da parte della Fed. Su base mensile è prevista un’accelerazione allo 0,4%, rispetto allo 0,1% di marzo.

I dati sull’inflazione potrebbero fornire nuove indicazioni sull’evoluzione prevedibile della politica monetaria dell’istituto di Washington, con gli operatori che al momento si attendono uno stop ai rialzi al prossimo meeting FOMC di giugno e un taglio al meeting di settembre.

In un contesto caratterizzato da persistente inflazione e problemi tra le banche regionali statunitensi, la scorsa settimana la Fed ha aumentato il proprio tasso d’interesse di riferimento di 25 punti base a un nuovo target compreso tra il 5% e il 5,25%, il livello più alto dalla metà del 2007.

Gli investitori monitorano anche i negoziati politici sul tetto del debito statunitense, con il Presidente Joe Biden che ha esortato i leader Repubblicani a rimuovere dall’agenda la minaccia di default. Nel frattempo è atteso nella giornata di venerdì un nuovo incontro tra il Presidente Biden e lo speaker del Congresso Kevin McCarthy.

Sul fronte macro, ad aprile l’indice dei prezzi al consumo tedesco ha registrato un incremento mensile dello 0,4%, in linea con il dato preliminare e il consensus degli analisti. Su base annua, l’indice ha registrato un progresso del 7,2%, anche in questo caso in linea col consensus e col dato preliminare.

Sul forex il dollaro è in lieve rialzo nei confronti delle altre valute, con l’euro/dollaro che resta sotto quota 1,10, mentre il dollaro/yen ritorna sopra 135. Tra le materie prime, il petrolio perde terreno dopo tre giorni consecutivi di guadagno con il Brent (-1,2%) a 76,5 dollari e il Wti (-1,2%) a 72,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta stabilmente a 193 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,27%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue positiva la seduta di Telecom (+2,6%), Erg (+1,5%) e Pirelli (+1,3%), mentre le vendite colpiscono particolarmente Inwit (-2,2%) in scia alla pubblicazione dei conti, Banco Bpm (-2,1%) e Amplifon (-2,1%).