Mercati – Listini europei chiudono deboli, Piazza Affari -0,4%

Le borse europee chiudono in territorio negativo, mentre proseguono contrastati i principali listini di Wall Street, in seguito alla pubblicazione dei dati sull’inflazione.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 27.265 punti, in ribasso dello 0,4%, sottotono come il CAC 40 di Parigi (-0,5%), il DAX di Francoforte (-0,4%), il FTSE 100 (-0,3%) e l’IBEX 35 di Madrid (-0,2%).

Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,4% mentre il Nasdaq guadagna lo 0,7% e lo S&P 500 lo 0,1%.

I dati sull’inflazione pubblicati dal Bureau of Labor Statistics hanno evidenziato per il mese di aprile un’inflazione su base annua lievemente in calo al +4,9%, leggermente sotto le attese che davano la crescita dei prezzi stabile al +5%. Su base mensile, il dato si è attestato a +0,4%, in linea con le attese e in accelerazione rispetto a marzo (+0,1%).

Il dato core, invece, che esclude elementi volatili quali alimentari ed energia, si è attestato al +5,5% in lieve riduzione rispetto al +5,6% di marzo, mentre il dato mensile si è attestato a +0,4%, in linea con le attese e stabile rispetto a marzo.

Numeri che potrebbero spingere la Fed ad interrompere il ciclo di rialzo dei tassi nel meeting di giugno, segnando una pausa dopo dieci incrementi consecutivi che hanno portato il benchmark da quasi zero all’inizio dello scorso anno ad un intervallo compreso tra il 5 e il 5,25%.

Gli investitori sostengono che l’istituto di Washington possa addirittura tagliare il costo del denaro entro la fine dell’anno, nonostante lo scetticismo di alcuni policymakers.

Gli operatori monitorano anche i negoziati politici sul tetto del debito statunitense, con il Presidente Joe Biden che ha esortato i leader Repubblicani a rimuovere dall’agenda la minaccia di default. Nel frattempo è atteso nella giornata di venerdì un nuovo incontro tra il Presidente Biden e lo speaker del Congresso Kevin McCarthy.

Altre notizie sul fronte macro evidenziano che, nella settimana terminata il 5 maggio, l’indice Mba, che misura le nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti, ha registrato un incremento del 6,3% dopo il -1,2% della settimana precedente.

Intanto sul forex l’euro/dollaro scende a 1,095, mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale leggermente a 135,2. Tra le materie prime, scendono le quotazioni del greggio con il Brent (-2%) a 75,5 dollari e il Wti (-1,9%) a 71,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 191 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,21%.

Tornando a Piazza Affari, tonica la seduta di Telecom (+3,9%), Erg (+3,8%), Diasorin (+3,3%) e Leonardo (+2%), mentre hanno ceduto terreno Banco Bpm (-3,7%), Banca Mediolanum (-2,2%), MPS (-2,2%), Tenaris (-2%).