Nel 1Q 2023 Mondadori Editore ha generato ricavi consolidati per 160 milioni, in crescita del 4,5% rispetto al 1Q 2022 (+3,6% a parità di perimetro).
L’EBITDA Adjusted si è attestato a 4,4 milioni, in rilevante incremento rispetto ai -1,1 milioni del primo trimestre 2022, grazie al contribuito positivo sia della crescita dei ricavi sia del consolidamento dei risultati delle società di recente acquisizione.
L’EBITDA si è attestato a 4,7 milioni, in aumento rispetto ai –0,7 milioni del primo trimestre 2022, con un miglioramento di quasi 5,5 milioni.
L’EBIT è negativo per 8,2 milioni, in miglioramento di 4 milioni rispetto al 2022, grazie all’effetto delle positive performance operative dei business, nonostante la contabilizzazione di 1 milione per maggiori ammortamenti derivanti da investimenti, dal consolidamento delle società di nuova acquisizione, nonché dagli effetti contabili del processo di Purchase Price Allocation (PPA).
Il gruppo ha chiuso il periodo con una perdita netta di 5,2 milioni, in netto calo rispetto al deficit di 12,3 milioni nel periodo di confronto.
Si ricorda che tipicamente nel primo trimestre dell’anno viene rilevata una perdita netta a livello consolidato ascrivibile alla stagionalità del business della scolastica.
Il cash flow ordinario degli ultimi 12 mesi, al netto di esborsi relativi agli oneri finanziari e alle imposte, è pari a 63 milioni (+5,5% a/a).
L’indebitamento finanziario netto (ante IFRS 16) sale a 150,7 milioni da 106,1 milioni a fine anno 2022; considerando gli effetti dell’IFRS 16, l’indebitamento netto è pari a 220,8 milioni, leggermente maggiore rispetto ai 217,4 milioni a fine del dicembre 2022.
Il management conferma la guidance 2023: crescita single-digit dei ricavi e dell’EBITDA Adjusted; incremento del 10% del risultato netto; cash flow ordinario tra 60 e 65 milioni; rapporto PFN (al lordo IFRS 16) su EBITDA Adjusted a 1x.