Portobello – I ricavi balzano del 48% ma la redditività scende di 5 punti al 14%

Portobello chiude il 2022 con un valore della produzione a 130,5 milioni (+48% a/a), un Ebitda in progresso del 9,9% ed un Ebitda margin del 13,9% vs il 18,7% di fine dicembre 2021, mentre l’indebitamento balza da 17 a 42 milioni e si allinea al patrimonio anche per gli investimenti realizzati: apertura di 10 negozi, acquisizione di e-Price e acquisto del quotidiano La Nuova Sardegna e la partecipazione all’aumento di capitale di Class Editori. Roberto Panfili, Co-founder e COO della società, ricorda poi che “Grazie alla partnership con Forever Bambù̀ siamo diventati la catena italiana di negozi a zero impatto ambientale, riuscendo a compensare le emissioni inquinanti di tutti gli store con la piantumazione di foreste di bambù̀ interamente interamente in Italia.”

Modello di Business

Portobello, proprietaria dell’omonima catena retail, si occupa della vendita di spazi pubblicitari di proprietà o acquistati da terzi a fronte di un corrispettivo monetario o tramite il sistema del “barter”, oltre alla vendita di prodotti di qualità a prezzi accessibili.

I prodotti, acquisiti in cambio merce o direttamente dai fornitori, sono distribuiti tramite punti vendita diretti e in franchising, il portale portobelloclub.com e i Marketplace. Quello che non viene venduto attraverso questi canali è ceduto ad altri rivenditori. Nell’ultimo triennio la società ha ampliato la rete di vendita diretta raggiungendo una superfice complessiva di circa 25.000 mq.

Il gruppo opera sul territorio nazionale attraverso le business unit verticalmente integrate Media & Advertising, Retail (B2C), B2B.

Portobello inoltre edita diversi periodici che spaziano dal gossip, alla cucina e alla famiglia, fino al fashion femminile e alla cronaca, a cui si aggiunge il possesso di circa il 20% di Sae Sardegna (Gruppo Sae-Sapere Aude Editori). Quest’ultima edita i quotidiani Il Tirreno, La Nuova Ferrara, Gazzetta di Modena e Gazzetta di Reggio, a cui si è di recente aggiunta La Nuova Sardegna. Nel 2022 la società ha inoltre partecipato all’aumento di capitale del gruppo Class Editori.

Ultimi avvenimenti

A febbraio Portobello ha inaugurato un nuovo maxistore in Lombardia, a Curno (BG), all’interno del centro commerciale “Curno”, punto di riferimento locale per lo shopping e il tempo libero che dispone di molti parcheggi, aree relax e ristoro, aree gioco per bambini, un’area pet friendly, un cinema e molti altri servizi. Il negozio all’interno del centro commerciale “Curno” – il 32° della catena retail Portobello che raggiunge una superficie complessiva di oltre 25.000 mq – ha un’ampiezza di circa 550 mq e dà lavoro a 11 persone appositamente assunte e formate. Sono quattro le macro categorie merceologiche che vengono offerte all’interno dei negozi: casalinghi, elettronica e regali, tessile e abbigliamento, cura della casa e della persona

A gennaio la società ha comunicato di avere rafforzato il proprio impegno di sostenibilità ambientale attraverso il progetto Forever Zero CO2, programma di compensazione carbonica di Forever Bambù, realtà leader nella piantumazione di bambù gigante con agricoltura biodinamica e simbiotica, a fini industriali, alimentari ed energetici. Grazie a questo ambizioso progetto, Portobello ha azzerato le emissioni inquinanti di tutta la catena retail, attraverso l’assorbimento di ulteriori 600 tonnellate di CO2 all’anno.

Conto Economico

Al 31 dicembre 2022 il valore della produzione registra una crescita su base annua del 48% attestandosi a 130,5 milioni.

L’Ebitda risente dell’incremento dei costi operativi e cifra 18,2 milioni (+ 9,9% a/a), variazione meno che proporzionale rispetto a quella registrata dal valore della produzione che porta a un calo dell’Ebitda margin al 13,9% rispetto al 18,1% del 2021. Il management precisa che l’Ebitda, depurato di una componente straordinaria di 6,4 milioni riferita a spazi media da ricevere da un fornitore in liquidazione, ammonterebbe a 24,6 milioni.

L’Ebit cifra 13,5 milioni (-2,9% a/a), dopo ammortamenti e accantonamenti passati da 2,6 milioni a 4,7 milioni, mentre l’Ebit margin perde 5,4 punti percentuali attestandosi al 10,3%.

Il calo di redditività si riflette sull’utile netto che, dopo oneri finanziari netti in crescita da 0,9 milion a 1,3 milioni e imposte per 4,5 milioni (+2,2% a/a), si fissa a 7,7 milioni, in calo del 13,2% rispetto al 2021.

Breakdown Ricavi

La ripartizione dei ricavi per area di business mostra una crescita del 32% a 71,8 milioni del settore Media, che rappresenta il 55% del totale dei ricavi. La società è stata in grado di rafforzare la propria posizione nel mercato nazionale anche grazie al proprio modello di business, che permette alle aziende inserzioniste di acquistare servizi pubblicitari in permuta con le merci. Questo comporta loro un beneficio in termini di liquidità e di alleggerimento degli stock di magazzino. Inoltre, le aziende possono usufruire del credito fiscale (cd. bonus pubblicità̀) fino al 75% dell’investimento pubblicitario incrementale rispetto all’anno precedente ed effettuato nel 2022.

Più che duplicate le vendite B2C pari a 24,6 milioni da 11,5 milioni del 2021, un aumento ascrivibile alle nuove aperture e al consolidamento della clientela dei negozi aperti nel corso del 2021.

Molto positiva anche la performance del canale B2B, che vede il proprio fatturato crescere del 72% a 33,5 milioni. Questa attività è opportunistica e utile per monetizzare quei prodotti che non sono rivendibili nei punti vendita Portobello, o sono in quantità superiori alla capacità di vendita dei negozi.

 

Stato Patrimoniale

Il Patrimonio Netto, pari a 42,9, milioni, beneficia dell’utile del periodo.

L’indebitamento finanziario netto sale a 42,4 milioni da 17,3 milioni a fine anno 2021, scontando gli ingenti fabbisogni di circolante legati all’apertura di nuovi negozi e all’acquisizione del portale ePrice.

Ratio

L’incremento dell’indebitamento finanziario netto porta il rapporto PFN/Ebitda da 1,05x a 2,34x, livello tuttavia sostenibile. Anche il rapporto di patrimonializzazione subisce un deterioramento da 0,49x a 0,99x.

Il ROE si riduce dal 25,2% al 17,8%.

Outlook

I vertici confidano in una positiva performance della società nei prossimi anni, supportata anche dalla recente acquisizione di e-commerce Eprice.  La società intende diventare un operatore omnichannel, creando forti sinergie tra online (e-commerce) e offline (catena retail), interazioni finalizzate ad aumentare la conoscenza del brand, a fidelizzare la clientela e ad ottimizzare la gestione dei punti di contatto con il pubblico.

L’ampliamento della gamma prodotti sul portale eprice.it con alcune categorie della catena retail Portobello e il conseguimento di economie di scala, sia sui costi legati alla logistica, spedizioni, comunicazione e marketing sia sui margini, sono considerati ulteriori punti di forza per il prossimo futuro. A ciò si aggiunge l’intenzione di sviluppare un’offerta B2B competitiva per le PMI, anche grazie al meccanismo del cambio merci pubblicitario.

Da ultimo, la società ritiene di ottenere benefici, quali un incremento della spesa media dei clienti, l’acquisizione di nuova clientela e una maggiore redditività nel lungo termine, grazie alla diffusione del programma fedeltà̀ completamente digitale, che si avvale dell’App Fidelity di proprietà̀.

Alla luce dei risultati realizzati nell’esercizio 2022, Integrae Sim (Euronext Growth Advisor) nello studio del 3 aprile, aggiorna le proprie stime per l’anno in corso e per gli anni a venire. Gli analisti confermano le aspettative di crescita del fatturato, ma rivedono al ribasso la marginalità.

Nel 2023 il valore della produzione è atteso a 180 milioni (130,5 milioni nel 2021) e L’Ebitda a 27 milioni con relativo margine al 15% (vs la precedente stima del 17,5%)

Per gli anni a seguire, gli esperti si aspettano che il valore della produzione continui ad aumentare fino a 250 milioni a fine dicembre 2025 (Cagr 22-25E: +24,2%). Per lo stesso anno, l’Ebitda viene ipotizzato a 48,5 milioni e l’Ebitda margin al 19,4%, in marcato miglioramento rispetto al 13,9% a fine dicembre 2022.

Gli analisti stimano che la posizione finanziaria netta possa diventare positiva per 5,8 milioni a fine periodo previsionale, dopo investimenti destinati a finanziare la crescita e l’apertura di nuovi punti vendita per circa 18 milioni nell’arco dei tre anni.

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