The Italian Sea Group (“TISG”) ha chiuso il primo trimestre 2023 con ricavi in crescita del 23% a 85 milioni rispetto al pari periodo del 2022.
Ai ricavi operativi pari a 80,8 milioni (+17,4%) hanno contribuito la divisione Shipbuilding per 68,7 milioni (+17,8%), grazie al regolare avanzamento delle commesse e l’acquisizione di nuovi contratti, e la divisione Refit per 12,1 milioni (+15,2%).
L’Ebitda cresce del 35% a 13,8 milioni, con la relativa marginalità che passa dal 14,8% al 16,2%.
Tale miglioramento è attribuibile all’attenta gestione dei costi operativi, anche attraverso l’internalizzazione di alcune attività della filiera produttiva, a un miglior efficientamento dei processi produttivi e ai benefici derivanti dalla strategia di investimento indirizzata all’accrescimento della capacità produttiva.
Il valore complessivo del portafoglio ordini (Order Book), ossia il valore lordo dei contratti in essere relativi a yacht nuovi non ancora consegnati alla clientela, si attesta a 1.097 milioni.
Al 31 marzo 2022 la Società ha in produzione 33 commesse, di cui 20 yacht e mega yacht e 13 Tecnomar for Lamborghini 63, con consegne programmate sino al 2027.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è pari a 8,3 milioni, in miglioramento rispetto agli 11,3 milioni al 31 dicembre 2023.
Gli investimenti del trimestre ammontano a 2,8 milioni, relativi principalmente alla chiusura dei piani di investimenti “TISG 4.0” e “TISG 4.1”, gli investimenti sul “TISG 4.2” concernenti il cantiere di La Spezia, e alcuni interventi di ampliamento degli uffici commerciali.
Alla luce dei risultati del primo trimestre 2023, il Gruppo conferma la guidance FY 2023 con ricavi compresi tra 350 e 365 milioni e un Ebitda Margin tra il 16% e il 16,5%.