Nel 1Q 2023 il Gruppo Cellularline ha registrato ricavi delle vendite pari a 30,2 milioni, in
aumento del 29,5% rispetto al pari periodo del 2022.
Per quanto riguarda l’analisi dei ricavi per area geografica, i mercati internazionali rappresentano circa il 60% del totale delle vendite, grazie alla forte crescita registrata nel
periodo. Decisa crescita del mercato domestico (+17,9% rispetto al 1Q 2022). Tutti i mercati hanno registrato performance in aumento, con particolare riferimento all’area della
Germania/Austria che ha più che triplicato i propri ricavi nel periodo; molto positive anche le performance in Svizzera e Gran Bretagna.
L’Ebitda adjusted diventa positivo per 0,5 milioni vs -0,6 milioni nel periodo di confronto, con il relativo margine all’1,6%. La società segnala che, in relazione alla stagionalità del business, il primo trimestre dell’esercizio evidenzia il peggior assorbimento di costi fissi.
I Proventi e Oneri finanziari netti sono negativi per 0,8 milioni, rispetto ad un saldo positivo di 0,1 milioni del primo trimestre 2022, principalmente in relazione
all’incremento dei tassi di interesse e alle minori differenze attive sui contratti di copertura del rischio valutario, per effetto del diverso trend del rapporto Euro/Dollaro americano.
La perdita netta Adjusted è pari a 1,0 milione, in calo rispetto a -1,3 milioni dell’anno precedente, principalmente per effetto della maggiore marginalità .
L’indebitamento finanziario netto sale a 48,0 milioni da 40,4 milioni al 31 dicembre
2022), principalmente per effetto dell’acquisizione del 60% di Peter Jäckel GmbH, che
incide complessivamente per 4,4 milioni (comprensivi dell’esborso per l’acquisto delle quote e di una valutazione preliminare della Put&Call per il restante 40%, al netto della liquidità presente nel bilancio della partecipata), di costi di entrata in alcuni mercati distributivi, nonché dal normale andamento stagionale.
Il Gruppo ha un’aspettativa positiva sul mantenimento di un tasso di crescita rilevante delle vendite anche nei prossimi mesi, sia in virtù della bontà delle iniziative commerciali intraprese, sia per l’ampliamento distributivo in alcune aree sul mercato internazionale, e si attende che tale crescita venga progressivamente accompagnata dal miglioramento di alcune componenti di costo, con probabili effetti positivi sulla marginalità.