L’Assemblea degli Azionisti di Eni ha approvato il Bilancio d’Esercizio 2022 chiuso con un utile di 5.403.018.837,87 euro che verrà destinato interamente a riserva disponibile.
In conformità con la Politica di Remunerazione degli Azionisti è stata approvata la distribuzione, a titolo e in luogo del pagamento del dividendo relativo all’esercizio 2023, di una somma di 0,94 euro per azione, da operarsi in tranches, nei mesi di settembre 2023 (0,24 euro), novembre 2023 (0,23 euro), marzo 2024 (0,24 euro) e maggio 2024 (0,23 euro).
Le riserve disponibili verranno impiegate per pagare la tranche di 0,24 euro del mese di settembre, utilizzando a tal fine anche l’ammontare residuo pari a 188.978.048,40 euro della riserva ex Lege 342/2000 il cui utilizzo è stato oggetto di deliberazione
da parte dell’Assemblea dell’11 maggio 2022 e, se necessario, per il pagamento delle tranche successive.
L’Assemblea ha altresì determinato in 9 il numero degli Amministratori e ha nominato il Cda, che resterà in carica per gli esercizi 2023-2025, nelle persone di: Giuseppe Zafarana (Presidente), Claudio Descalzi, Elisa Baroncini, Massimo Belcredi, Roberto Ciciani, Carolyn Adele Dittmeier, Federica Seganti, Cristina Sgubin e Raphael Louis L. Vermeir.
I soci hanno nominato, inoltre, il Collegio Sindacale, che resterà in carica per gli esercizi 2023-2025, nelle persone di: Rosalba Casiraghi (Presidente), Enrico Maria Bignami Marcella Caradonna, Giulio Palazzo, Andrea Parolini (Sindaci Effettivi), Giulia De Martino e Giovanna Villa (Sindaci Supplenti).
L’Assemblea ha approvato il Piano di Incentivazione di Lungo termine 2023-2025 e ha autorizzato il Cda a disporre fino a un massimo di 16 milioni di azioni proprie al servizio dell’attuazione del Piano, autorizzando a tal fine la disposizione anche delle azioni proprie originariamente destinate al precedente Piano ILT azionario 2020-2022, per la parte relativa alle azioni non utilizzate, pari a circa 6,7 milioni di azioni.
Il Cda è stato autorizzato a disporre, senza limiti temporali, e a acquistare azioni proprie, in più tranches, fino ad aprile 2024, per un numero massimo di 337 milioni di azioni per un esborso complessivo di 3,5 miliardi di euro. Nello specifico, 275 milioni di azioni proprie massime sono finalizzate alla remunerazione degli azionisti, mentre le restanti 62 milioni sono destinate alla costituzione del magazzino titoli.
Nella seduta straordinaria dell’Assemblea, in conformità alla Politica di Remunerazione degli Azionisti, è stata approvata la riduzione della riserva di rivalutazione per 2,3 miliardi da utilizzare nell’ambito della Politica di Remunerazione degli Azionisti.
I soci hanno altresì annullato 195.550.084 azoni proprie senza valore nominale, mantenendo invariato il capitale sociale e procedendo alla riduzione della relativa riserva per l’importo di euro 2.399.992.593 (pari al valore di carico delle azioni annullate) e conseguente modifica dell’articolo 5.1. dello Statuto sociale conferendo al Cda ogni potere occorrente per dare esecuzione alla delibera.
Infine, l’Assemblea ha autorizzato il Cda ad annullare fino a un massimo di 275 milioni di azioni senza valore nominale, che verranno acquisite in base all’autorizzazione assembleare rilasciata in sessione ordinaria con la finalità di remunerare gli Azionisti e la conseguente modifica dell’art. 5 dello Statuto Sociale, conferendo al Cda ogni potere occorrente per dare esecuzione alla delibera.