Nel primo trimestre 2023 il Gruppo Equita ha registrato ricavi netti consolidati a 19,3 milioni, in crescita del 5% rispetto al primo trimestre 2022.
I ricavi derivanti da attività con i clienti sono diminuiti del 4% a 17,7 milioni.
L’area del Global Markets, che include le linee di business Sales & Trading, Client Driven Trading & Market Making e Trading Direzionale, ha registrato ricavi pari a 11,2 milioni (+13%).
L’area dell’Investment Banking ha visto ricavi pari a 6,2 milioni in (-7%), nonostante il contesto di mercato sfidante a livello globale, soprattutto per le attività di M&A advisory.
L’area dell’Alternative Asset Management ha registrato ricavi netti pari a 1,8 milioni (+1%). Le masse in gestione al 31 marzo 2023 risultano pari a 935 milioni (+2%), con un mix di asset nel tempo progressivamente più incentrato su fondi illiquidi proprietari, dunque a maggiore marginalità.
Per quanto concerne le componenti negative di reddito, i costi del personale sono aumentati del 5% a 8,9 milioni, in linea con la crescita dei ricavi netti.
Le altre spese operative sono aumentate del 12% a 5,0 milioni.
Il Cost/Income ratio si è attestato così al 71,8%, contro 70,1% a fine dicembre 2022.
L’utile netto consolidato si è attestato a 3,9 milioni (+1%). Includendo gli impatti
dei piani di incentivazione di lungo termine rivolti all’alta dirigenza (“LTIP”) , l’utile netto consolidato è stato di 3,8 milioni, in linea con l’anno precedente.
Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2023 è pari a 108,5 milioni e la redditività media del Patrimonio Netto Tangibile (ROTE) si è attestata al 26%.
Il livello di patrimonializzazione del Gruppo si conferma tra i più alti sul mercato, con un IFR ratio pari a circa 5,5 volte i requisiti minimi di base, così come definiti dal Regolamento UE 2033/2019 (IFR).