KT&Partners ha confermato la raccomandazione “add” e alzato il fair value a 8,67 euro dal precedente 8,33 euro sul titolo Esautomotion, un valore che incorpora un potenziale upside del 95,7% rispetto ai corsi attuali.
Il report degli analisti segue il recente annuncio ad aprile della firma di un accordo vincolante per l’acquisizione di Sangalli Servomotori, fornitore strategico di Esautomotion per il mercato dei motori elettrici, attraverso l’acquisto del 100% di una società di nuova costituzione.
L’operazione strategica, la prima dall’IPO, dovrebbe consentire risparmi nei costi di acquisto delle materie prime e rafforzare il portafoglio con motori ad alte prestazioni energetiche e a basso impatto ambientale, potenziando lo sviluppo di motori speciali destinati a macchine di automazione green, ibride o elettriche, oltre ad acquisire nuovi clienti (in Italia e all’estero) ed entrare in nuove automazioni innovative come la mobilità a corto raggio a trazione elettrica (scooter, piccole imbarcazioni), l’eolico e le macchine agricole.
Gli analisti hanno rivisto le stime al rialzo sulla scia di suddetta acquisizione e stimano che i ricavi totali cresceranno a un CAGR22-25 del 16,1%, raggiungendo 53,4 milioni nel FY25, con il contributo di Sangalli.
Dal lato della redditività, Esautomotion beneficerà di risparmi sui costi delle materie prime più che compensati la minore redditività dell’offerta Sangalli. Di conseguenza, ora l’Ebitda margin del FY23 è atteso al 26,4%, e dovrebbe poi spingersi al 28,6% nel 2025.
L’utile netto è atteso crescere ad un CAGR22-25 del 24,8%, raggiungendo 9,9 milioni nel 2025, con un margine del 19,2%.
Dal lato patrimoniale, la liquidità netta, in calo a 6,5 milioni nel 2023 da 10,8 milioni a fine anno 2022, dovrebbe poi raggiungere progressivamente 20,3 milioni a fine periodo previsionale, senza considerare eventuali future operazioni di M&A.
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