Impiantistica (+0,3%) – I risultati e il piano industriale di Fincantieri (+4,0%) attirano gli investitori

Nella seduta di ieri l’indice Ingegneria e Impiantistica ha riportato un +0,3% rispetto al -0,4% del corrispondente europeo e del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso in territorio negativo, mentre procedevano contrastati i principali listini di Wall Street, in seguito alla pubblicazione dei dati sull’inflazione. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 191 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,21%.

Tra le Large Cap Leonardo ha terminato le contrattazioni a +2,0% e Prysmian a -0,8%.

Il nuovo Cda di Leonardo, nel quadro di un nuovo assetto organizzativo che sarà perfezionato nelle prossime settimane e che condurrà una significativa razionalizzazione della struttura, ha conferito al Presidente Stefano Pontecorvo alcune attribuzioni relative, tra l’altro, a “Rapporti Istituzionali” “Sicurezza di Gruppo” e il coordinamento per i progetti di “Finanza Agevolata”.

Tra le Mid Cap, Fincantieri ha segnato un +4,0%, Danieli & C una variazione nulla, Webuild un -0,6% e Salcef un -0,7%.

Il Cda di Fincantieri ha approvato i risultati al 31 marzo 2023 che mostrano ricavi in aumento del 4,9% a 1,76 miliardi rispetto al pari periodo 2022.

Fincantieri ha anche presentato il Piano Industriale 2023-2027, già approvato dal Cda il 15 dicembre 2022.

Infine, tra le Small, Trevi ha registrato un -0,3%.