Iren – Utile Netto in crescita del 15% a 135 mln nel 1Q 2023

Il Gruppo Iren chiude il primo trimestre 2023 con ricavi consolidati a 2.019,8 milioni, in calo del 7,6% rispetto ai 2.185,7 milioni del pari periodo 2022.

I principali fattori di contrazione del fatturato sono riferibili ai minori ricavi energetici, influenzati per circa 570 milioni dalle minori quantità vendute, in parte correlate ad un andamento climatico più mite, parzialmente compensati dalla crescita dei prezzi delle commodities (+320 milioni circa). Contribuiscono inoltre positivamente alla variazione del fatturato le attività di efficientamento energetico quali le riqualificazioni energetiche
e le ristrutturazioni degli edifici, favorite dalle agevolazioni fiscali (+46 milioni circa).

Le variazioni di perimetro incidono sui ricavi per circa 70 milioni e sono riferibili al consolidamento di Alegas (+22 milioni, presente da aprile 2022) e di SEI Toscana (+48 milioni, da luglio 2022).

L’EBITDA sale del 2% a 368 milioni. L’incremento è principalmente determinato dal recupero della marginalità della BU Mercato, dal consolidamento di SEI Toscana e dalla crescita organica, in un contesto caratterizzato da minori volumi energetici (-34 milioni) e da maggiori costi per effetto dell’inflazione.

L’Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti migliore del 15% a 135 milioni. Il risultato 2022 includeva l’impatto negativo del Contributo di solidarietà pari a 24 milioni.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto pari al 31 marzo 2023 cifra in 3.716 milioni, +11% rispetto a 3.347 milioni di fine 2022). L’incremento temporaneo del capitale circolante netto e gli investimenti realizzati nel periodo hanno contribuito alla crescita del debito netto.

Gli investimenti tecnici e lavori di efficienza energetica ammontano a 258 milioni, in crescita del 34% rispetto al primo trimestre 2022, con il raddoppio degli investimenti di trattamento rifiuti grazie alla realizzazione di tre nuovi impianti.