Mercati asiatici – Seduta sottotono

Seduta debole per i principali listini asiatici dopo la chiusura positiva di Wall Street, a valle della pubblicazione dei dati sull’inflazione.

In Cina, Shanghai cede lo 0,1% e Shenzhen guadagna lo 0,3%, deboli come Hong Kong (-0,5%) e il Giappone con Nikkei 0,0% e Topix -0,1%.

I dati sull’inflazione Usa hanno evidenziato per il mese di aprile un’inflazione su base annua lievemente in calo al +4,9%, leggermente sotto le attese che davano la crescita dei prezzi stabile al +5%. Su base mensile, il dato si è attestato a +0,4%, in linea con le attese e in accelerazione rispetto a marzo (+0,1%).

Il dato core, invece, che esclude elementi volatili quali alimentari ed energia, si è attestato al +5,5% in lieve riduzione rispetto al +5,6% di marzo, mentre il dato mensile si è attestato a +0,4%, in linea con le attese e stabile rispetto a marzo.

Numeri che potrebbero spingere la Fed a interrompere il ciclo di rialzo dei tassi nel meeting di giugno, segnando una pausa dopo dieci incrementi consecutivi che hanno portato il benchmark da quasi zero all’inizio dello scorso anno ad un intervallo compreso tra il 5 e il 5,25%.

Il sentiment resta intanto appesantito dai rischi derivanti dalla situazione di stallo nei colloqui sul debito degli Stati Uniti dopo che l’incontro di martedì tra il presidente Joe Biden e i repubblicani del Congresso ha portato a pochi progressi tangibili tesi ad evitare un primo default del Paese.

Le parti hanno comunque promesso nuovi negoziati sul tetto alla spesa del Governo che aprirebbero la porta a un possibile accordo, con Biden e il presidente della Camera Kevin McCarthy che si incontreranno nuovamente venerdì.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,097 e il dollaro/yen in area 134,2. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 77 dollari e il Wti (+0,7%) a 73,1 dollari al barile.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street, il Nasdaq ha guadagnato l’1% e lo S&P500 lo 0,4%, mentre il Dow Jones ha ceduto lo 0,1%.