Obbligazioni – Il Tesoro colloca Btp per 8,75 mld

Seduta in calo per i tassi europei e americani con l’attenzione focalizzata su dati macroeconomici, banche centrali e aste odierne.

I principali listini continentali hanno chiuso contrastati con il Ftse Mib a -0,6%.

L’agenda odierna ha evidenziato richieste settimanali di sussidi di disoccupazione aumentate oltre le attese a 264mila unità e un indice dei prezzi alla produzione (PPI), inferiore al consensus, a +0,2% m/m e +2,3% a/a.

Dati che nel complesso indicano un raffreddamento del mercato del lavoro e una moderazione dell’inflazione statunitense, alimentando ulteriormente le scommesse che la Federal Reserve potrebbe frenare l’aumento dei tassi di interesse già quest’anno.

Sempre in tema banche centrali, la Bank of England ha alzato il tasso di riferimento al livello più alto dal 2008 e affermato che potrebbero essere necessari ulteriori aumenti se le pressioni inflazionistiche persisteranno.

Pesano intanto sul sentiment ancora i timori per la questione del tetto al debito statunitense e per la stabilità del settore bancario cui si aggiungono le indicazioni arrivate da Pechino, che ha segnalato un’inflazione scesa vicino allo zero in aprile e prezzi alla produzione calati ulteriormente verso la deflazione.

Tornando all’obbligazionario, oggi il Tesoro ha collocato, per l’intera offerta, titoli per 8,75 miliardi di cui, a 3 anni per 3,5 miliardi, a 7 anni per 3,75 miliardi e a 20 anni per 1,5 miliardi.

Il rendimento del decennale italiano cala  a 4,11% (-8 bp), con uno spread a 189 punti, mentre il tasso del T-Bond scende al 3,39% (-5 bp).