Recordati ha archiviato il primo trimestre 2023 con ricavi netti consolidati pari a 551,4 milioni, in crescita del 31,5% rispetto al primo trimestre dell’anno precedente o +21% a perimetro omogeneo e a cambi costanti, trainati, come spiega la società, “dall’ottima performance di tutte le aree di business e dal successo dell’integrazione di EUSA Pharma che contribuisce per 47,7 milioni nel trimestre, con un effetto cambio leggermente negativo pari a 2,7 milioni (-0,6%)”.
L’EBITDA si è attestato a 220,8 milioni, in aumento del 35,4%, con un’incidenza sui ricavi del 40%, riflettendo il beneficio della leva operativa e delle già annunciate iniziative di efficienza; “un graduale aumento delle attività di ricerca e sviluppo è atteso nel resto
dell’anno”.
L’Ebit è stato pari a 172,6 milioni, in aumento del 31,5%. Oltre all’impatto dei costi derivanti dalla rivalutazione al fair value del magazzino acquisito di EUSA Pharma, sconta i costi non ricorrenti per 2,8 milioni, principalmente per le ristrutturazioni organizzative dell’area vendita del settore Specialty and Primary Care. L’utile operativo rettificato è di 186,6 milioni, in progresso del 34,8%, con un’incidenza sulle vendite del 33,8%.
L’utile netto, pari a 124 milioni con un’incidenza sui ricavi del 22,5%, è in aumento del 28,2%. L’utile netto rettificato si è attestato a 155 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 28,1% e in crescita del 33,3%.
Sul fronte patrimoniale, la posizione finanziaria netta ha evidenziato un debito di 1.339,6 milioni rispetto a 1.419,9 milioni al 31 dicembre 2022.
“Dato il positivo andamento operativo del business”, la società ha rivisto al rialzo gli obiettivi per il 2023: ricavi 2.050 – 2.090 milioni (vs precedente 1.970 – 2.030
milioni), EBITDA 750 – 770 milioni (vs precedente 700 – 730 milioni) e utile netto rettificato 490 – 500 milioni (vs precedente 470 – 490 milioni)