Nei primi tre mesi del 2023 i Ricavi del Gruppo A2A sono risultati pari a 5.131 milioni, in calo del 7% rispetto ai 5.536 milioni del pari periodo del 2022.
Un andamento riconducibile alla riduzione dei ricavi dei mercati energetici all’ingrosso sia per i minori prezzi unitari sia per i minori volumi venduti e intermediati di elettricità, parzialmente compensato dalle maggiori quantità vendute di elettricità e gas nei mercati retail.
L’EBITDA si è attestato a 500 milioni, in aumento del 30%. Al netto delle partite non ricorrenti (+8 milioni nel 1Q 2023, +2 milioni nel 1Q 2022), l’EBITDA Ordinario è risultato pari a 492 milioni in crescita del 28%, grazie agli ottimi risultati delle Business Unit
Generazione e Mercato che hanno più che compensato la contrazione di marginalità registrata nel comparto Calore della Business Unit Smart Infrastructure.
Il conto economico si è chiuso con un Utile Netto di pertinenza del Gruppo in calo del 14% a 173 milioni (201 mln nel 1Q22). Escludendo le poste straordinarie registrate nel 1Q 2022, pari a 95 milioni, relative alla plusvalenza sulla cessione di alcuni immobili (nessuna posta straordinaria nel 1Q 2023), l’Utile Netto Ordinario di pertinenza del Gruppo cresce del 63% a 173 milioni (106 mln nel 1Q22).
Dal lato patrimoniale, la Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2023 si esprime in 4.373 milioni (4.258 milioni al 31 dicembre 2022). Escludendo le variazioni di perimetro intervenute nell’arco del periodo in esame (12 milioni), la PFN si attesta a 4.361 milioni, registrando un assorbimento di cassa netto di 103 milioni, dopo investimenti per 219 milioni. Tale variazione è principalmente riconducibile alla stagionalità del business e a una maggiore concessione alle richieste di rateizzazione da parte dei clienti, solo parzialmente compensate dalla riduzione dei prezzi di gas ed elettricità.
Gli Investimenti ammontano a 219 milioni, in incremento del 18%. Quasi il 60% degli investimenti sono relativi a sviluppi: i principali interventi sono stati finalizzati alla crescita degli impianti eolici e fotovoltaici, al recupero di energia e materia, al miglioramento e potenziamento delle reti di distribuzione, nonché alla realizzazione di nuovi impianti di depurazione e alla digitalizzazione del Gruppo.
Le operazioni di M&A sono state pari a 12 milioni, principalmente relative all’acquisizione della maggioranza nella società VGE 05 che svilupperà un impianto fotovoltaico in Friuli Venezia Giulia con una capacità installata di 59 MW.
I buoni risultati del primo trimestre consentono al management di rivedere positivamente le attese sul 2023: il Gruppo prevede di traguardare un Ebitda compreso tra 1,64 e 1,68 miliardi (da intervallo di 1,60-1,64 mld indicato in occasione del FY 2022) e un Utile Netto di Gruppo, al netto delle poste non ricorrenti, tra 390 e 410 milioni (da intervallo di 380-390 milioni indicato in occasione del FY 2022).