Buzzi Unicem ha archiviato il primo trimestre 2023 con ricavi a 955,9 milioni, in crescita del 19,5% (+16% a cambi costanti) rispetto al pari periodo 2022, con le variazioni nei tassi di cambio che hanno inciso positivamente per 27,6 milioni.
Le vendite di cemento e clinker del gruppo sono diminuite dell’8,8% a 5,8 milioni di tonnellate, mentre le vendite di calcestruzzo preconfezionato hanno segnato un -12,2% a quota 2,4 milioni di metri cubi. Per quanto riguarda i prezzi di vendita, il rafforzamento è proseguito, seppur con intensità differente, in tutti i mercati di presenza.
La dinamica è stata particolarmente negativa in Europa Centrale dove l’andamento
delle consegne è stato penalizzato sia dal clima avverso che dal calo della domanda, su cui ha impattato la minore attività principalmente nel comparto residenziale, mentre in Italia e Stati Uniti il rallentamento dei volumi di vendita è risultato più contenuto. In Messico, invece, il trend positivo già osservato nel nel secondo semestre dell’anno scorso è continuato in avvio di 2023, mentre in Brasile i volumi sono rimasti stabili.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta a fine periodo, che comprende anche le attività finanziarie a lungo termine, risulta positiva e ammonta a 279,2 milioni, contro i 288,2 milioni di fine 2022. Nel corso del periodo in esame, la società ha sostenuto spese in conto capitale pari a 60,9 milioni (61,9 milioni il corrispondente valore nel 2022).