Carel Industries ha archiviato il 2023 con ricavi netti in crescita su base annua a cambi costanti del 24,8% a 161 milioni. Al netto della variazione di perimetro legata al consolidamento delle acquisizioni (17,4 milioni) l’incremento si sarebbe attestato all’11,3%.
Nello specifico, l’area EMEA, da cui deriva il 73% dei ricavi riporta una crescita del fatturato del 25,7% (+26,2% a cambi costanti) a 117,18 milioni (+13% a perimetro costate). L’APAC (12% dei ricavi), riporta una crescita del 12% (+13,6% a cambi costanti) a 20,08 milioni.
Il fatturato del Nord America (14% circa dei ricavi) cresce del 36,8% a 20,78 milioni (+32,6% a cambi costanti) grazie alla contribuzione delle società neo-acquisite, in particolare SENVA, attiva nel settore della sensoristica, mentre quello del Sud America (2% dei ricavi circa) cresce del 14,3% a 2,94 milioni (+9,5% a cambi costanti).
Da un’analisi per aree di business, emerge che il fatturato della Business Unit HVAC cresce del 39,6% a 116,55 milioni (+20% circa a perimetro costante e +39,4% a cambi costanti), con il contributo di 17 milioni circa della variazione di perimetro; i ricavi della BU Refrigerazione restano sostanzialmente in linea (-0,1% e -0,5% a cambi costanti) ai risultati del 1Q22 a 43,87 milioni, dopo aver subito l’impatto dello shortage di materiale elettronico.
A livello di risultati operativi, l’Ebitda cresce del 22,8% a 33,4 milioni (2 milioni il contributo positivo derivante dal cambio di perimetro di consolidamento), con la relativa marginalità al 20,8%.
L’utile netto aumenta del 13,2% a 18,5 milioni, grazie alla gestione operativa oltre che al contributo derivante dal cambio di perimetro di consolidamento.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2023 si attesta a 100,5 milioni (incluso effetto contabile legato all’applicazione dell’IFRS16 per 36,0 milioni), in aumento dai 95,8 milioni al 31 dicembre 2022, principalmente per l’esborso derivante dall’acquisizione di Eurotec.
Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, al 30 giugno 2023 è prevista una crescita percentuale dei ricavi nella parte medio-bassa del secondo decile (a parità di perimetro di consolidamento) rispetto al pari periodo 2022.