Nei primi tre mesi del 2023, i volumi di traffico aereo sull’Italia, per la componente di
rotta, misurata in unità di servizio, oltre a riportare una performance positiva rispetto al 1Q 2022, hanno fatto registrare un +4,2% a confronto con il primo trimestre del 2019, a fronte di un traffico aereo europeo ancora inferiore del 3,9% rispetto all’anno pre–pandemico.
Dei maggiori cinque service provider europei, l’Italia, insieme alla Spagna, è la nazione che è cresciuta di più rispetto ai volumi registrati nel primo trimestre del 2019: Germania –15,3%, Francia –9,1%, UK –6,9% e Spagna +6,5%.
Nel 1Q 2023 il traffico di rotta e di terminale sono cresciuti rispettivamente del 26,8% e del 22,5% (in termini di unità di servizio) rispetto al primo trimestre 2022.
I risultati economici del 1Q 2023 risentono pienamente degli effetti della stagionalità tipica del trasporto aereo, che vede volumi di traffico e quindi ricavi al minimo nel primo trimestre e significativamente più elevati durante l’estate, a fronte di costi che invece presentano un andamento tendenzialmente lineare durante tutto l’anno.
I ricavi totali consolidati di ENAV nel 1Q 2023 aumentano del 5,2% a 176,8 milioni, grazie principalmente all’incremento del fatturato da attività operative legato al recupero del traffico aereo. La componente di balance incide negativamente sui ricavi per 9,3 milioni a fronte dei positivi 12,4 milioni del Q1 2022, differenza dovuta principalmente all’effetto legato all’utilizzo, per la quota commisurata al trimestre, del balance accumulato nel combined–period 2020–2021 da recuperare in tariffa a partire dal 2023.
I ricavi da attività operativa balzano del 20,5% a 177,6 milioni per effetto del progressivo aumento del traffico aereo.
I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 5,8 milioni e sono riferiti principalmente alle attività di supporto rese a vari clienti su scala mondiale per la gestione del traffico aereo, l’ammodernamento e l’installazione di sistemi aeroportuali, per i servizi di radiomisure e i servizi da parte della controllata IDS AirNav.
L’EBITDA è pari a 9,7 milioni, in calo del 35,9%, con il relativo margine al 5,5%. Il Risultato Operativo (EBIT) è negativo per 19,9 milioni.
Il Gruppo ENAV chiude il primo trimestre 2023 con un risultato netto negativo per 21,8
milioni, in linea con i primi trimestri degli anni precedenti, che risentono della tradizionale stagionalità del business caratteristico della Società, in cui i volumi di traffico, e quindi i ricavi, sono in tale trimestre ai livelli più bassi dell’anno mentre i costi seguono un
trend tendenzialmente lineare.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2023 presenta un saldo di 390,9 milioni, in miglioramento di 17 milioni rispetto al dato di fine 2022, per l’effetto della dinamica degli incassi e dei pagamenti connessi all’operatività ordinaria, che ha prodotto un flusso di cassa positivo nel trimestre, principalmente correlato ai maggiori incassi dal core business della Capogruppo.
Da segnalare infine che, a valle del rilascio da parte di Eurocontrol a fine marzo del nuovo forecast relativo al traffico, ENAV prevede ad oggi di gestire nell’esercizio 2023 un traffico di rotta pari a 10,6 milioni di unità di servizio e di registrare ricavi totali in crescita mid–single digit rispetto al 2022, che comprendono ricavi da mercato non regolamentato in crescita high–single digit. È inoltre atteso un EBITDA anch’esso in crescita mid–single digit rispetto al 2022. Gli investimenti nel 2023 si prevedono per circa 100 milioni.