illimity – Utile in calo per risoluzione consensuale contratto licenza piattaforma IT; utile netto 2023 atteso oltre 100 mln

Nel 1Q 2023 illimity ha registrato un margine di interesse pari a 48,4 milioni, in crescita di
circa il 5% t/t e del 34% a/a.

Le commissioni nette si attestano a 15,1 milioni, in aumento del 18% a/a, grazie al
contributo di tutte le Divisioni di business. Il dato risulta in calo rispetto al trimestre precedente (19,8 milioni) che beneficia della consueta stagionalità del business della Banca che vede una maggiore dinamicità nella seconda parte dell’anno.

Gli altri proventi di gestione sono pari a 1,0 milioni vs 6,3 milioni nel 1Q 2022 e recepiscono l’impatto (4,25 milioni) della risoluzione consensuale del contratto di licenza avente ad oggetto i sistemi informativi sviluppati da illimity.

I proventi da posizioni distressed credit chiuse sono pari a 7,8 milioni vs 20,6 milioni dell’anno precedente, in relazione  allo scarso dinamismo registrato a inizio anno nel mercato delle transazioni in crediti deteriorati, che ha limitato le opportunità di investimento e di cessione.

Il margine di intermediazione raggiunge 72,1 milioni di euro (-8% a/a; -21% t/t).

I costi operativi sono aumentati dell’11% su base annua a 50 milioni e riflettono l’annualizzazione degli investimenti realizzati nel corso dell’anno 2022 per il completamento degli organici della Banca e per la realizzazione degli investimenti informatici soprattutto legati alle nuove iniziative. Rispetto al trimestre precedente il dato è in calo del 6% principalmente per effetto di minori spese legate all’attività di business che nell’ultimo trimestre dell’anno gode di una maggiore stagionalità.

Il risultato di gestione si fissa a 22,1 milioni (-34% a/a; -41% t/t)

Le rettifiche di valore nette su crediti organici sono pari a 2,8 milioni vs a 0,5 milioni
del primo trimestre 2022 e 3,7 milioni del trimestre precedente. Il dato include accantonamenti generici di carattere prudenziale e alcune rettifiche analitiche relativamente alle posizioni organiche non performing. Il costo del credito annualizzato si attesta pertanto a 43bps, in crescita, come atteso, rispetto al dato medio dell’anno 2022.

L’utile netto è pari a 7,8 milioni, dopo aver contabilizzato contributi ed altri oneri non ricorrenti per 6,0 milioni (vs 2 milioni nel 1Q 2022 e 2 milioni nel 4Q 2022), che includono i contributi stanziati per il Fondo di Risoluzione per 1,8 milioni e l’impatto una tantum dell’accordo relativo alla citata risoluzione consensuale del precedente contratto di licenza dei sistemi informativi di illimity.

Il risultato netto non è comparabile con il pari periodo del 2022 (-50% a/a vs 15,7 milioni) in considerazione degli impatti (8,5 milioni) riferiti alla risoluzione consensuale del contratto di licenza per l’utilizzo della piattaforma IT della banca.

Dal lato patrimoniale i crediti netti verso la clientela e investimenti superano i 3,9 miliardi (+4% rispetto al trimestre precedente), con il contributo in particolare dei business di credito performing alle imprese.

Con riferimento alla qualità del credito, le posizioni deteriorate organiche lorde sul business
originato da illimity dall’inizio della sua attività ammontano a circa 94,1 milioni, per
un rapporto tra crediti dubbi lordi organici e crediti lordi organici totali del 3,7% (NPE ratio lordo organico), caratterizzato per la maggior parte da esposizioni con un processo di ristrutturazione o di M&A in atto, rispetto all’1,4% di fine 2022. Escludendo i crediti deteriorati organici assisiti da garanzia pubblica o assicurati, il ratio si attesta all’1,5%.

Il totale delle fonti di finanziamento di illimity a fine marzo 2023 si attesta a circa 5 miliardi. La raccolta retail è pari a 2,6 miliardi (+3% rispetto a fine anno 2022). All’interno
dell’aggregato, la raccolta proveniente dalla piattaforma illimitybank.com è pari a 1,9 miliardi (+12% da fine 2022), esprimendo una raccolta netta di oltre 200 milioni da tale piattaforma nei primi tre mesi dell’anno.

Solida la patrimonializzazione, con il CET1 Ratio PhasedIn AL 15,6% (+650bps vs. SREP).

Robusta la posizione di liquidità pari a circa 900 milioni, con un LCR che supera il 300%.

Il management prevede di chiudere il 2023 con un utile netto superiore a 100 milioni. La redditività dell’esercizio in corso beneficerà del significativo contributo derivante dalla partnership sulla piattaforma IT di illimity e pari a 55,5 milioni lordi, che consentirà di più che compensare i mancati ricavi nell’anno (17 milioni lordi) conseguenti alla risoluzione consensuale del precedente contratto avente per oggetto i sistemi informatici di illimity.