Mercati – Finale di ottava positivo in Europa, Milano +0,9%

Le borse europee chiudono in territorio positivo, mentre i principali listini americani scambiano sotto la parità con l’attenzione degli investitori puntata sulle banche centrali, l’agenda macroeconomica e i segnali di passi avanti sul tetto del debito statunitense.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 27.347 punti, in aumento dello 0,9%, positivo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%).

Oltreoceano, il Nasdaq cede lo 0,4%, lo S&P 500 lo 0,3% e il Dow Jones lo 0,2%.

Il focus degli operatori resta indirizzato sull’esito delle discussioni sul tetto del debito statunitense, dopo che l’incontro previsto in giornata tra il Presidente Biden e lo Speaker della Camera dei Rappresentanti, Kevin McCarthy, è stato rinviato per la settimana prossima. Il rinvio, tuttavia, riflette passi avanti nelle discussioni private tra i rispettivi team e permane il generale ottimismo su un accordo finale per alzare il limite al debito, senza il quale il governo americano potrebbe incorrere in default già il primo giugno.

Nel frattempo, la misura preliminare della fiducia dei consumatori statunitensi, pubblicata dall’Università del Michigan è scesa a 57,7 punti, al di sotto delle consensus (63 punti) e del dato finale di aprile (63,5 punti), segnalando le rinnovate preoccupazioni per l’economia americana.

Sempre sul fronte macro, ieri, negli Stati Uniti, sono stati rilasciati i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, risultate in aumento oltre le attese a 264mila unità, e l’indice dei prezzi alla produzione (PPI) che si è attestato al di sotto del consensus a +0,2% m/m e +2,3% a/a.

Numeri che alimentano ulteriormente le scommesse che la Federal Reserve potrebbe frenare l’incremento dei tassi di interesse già nel meeting di giugno, con i mercati che cominciano a scontare una buona probabilità di un taglio dei tassi dopo l’estate, alla riunione di settembre.

Intanto sul forex, il il biglietto verde guadagna terreno nei confronti delle altre valute, con l’euro/dollaro che scende a 1,086, mentre il cambio con lo yen sale leggermente a 135,4. Tra le materie prime, scendono ancora le quotazioni del greggio con il Brent (-1%) a 74,2 dollari e il Wti (-1%) a 70,2 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund ritorna a 190 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,17%, in attesa del giudizio di Fitch sul rating tricolore.

Tornando a Piazza Affari, positiva la seduta di Leonardo (+4,5%), Pirelli (+3,1%) dopo i risultati trimestrali, CNH (+2,8%) e Recordati (+2,3%). Chiudono la settimana sottotono Iveco (-2%), Inwit (-0,5%), Erg (-0,4%) e Moncler (-0,3%).