Servizi finanziari (-1,4%) – Nexi (+1,8%) e Finecobank (+0,1%) sono le migliori tra le Blue Chips

Il Ftse Italia Servizi Finanziari nella seduta di ieri ha riportato un -1,4% rispetto al -0,1% del corrispondente europeo e al -0,6% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso contrastate, simili all’andamento dei principali listini americani, in scia ad una fitta pubblicazione di dati macro. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 189 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,109%.

Tra le Large Cap Nexi ha terminato le contrattazioni a +1,8%, Fineco Bank a +0,1%, Banca Generali a -0,8%, Poste Italiane a -1,2%, Azimut Holding a -1,3% e Banca Mediolanum a -1,6%.

Ad aprile il trend di raccolta di Banca Generali è proseguito in modo sostenuto: la raccolta netta è ulteriormente cresciuta di 476 milioni, per un totale che da inizio anno raggiunge i 2,0 miliardi (+4,4% rispetto allo scorso anno).

Banca Generali ha archiviato il primo trimestre 2023 con un utile netto consolidato di 83,1 milioni, in aumento del 22% rispetto al pari periodo del 2022, un risultato che, nonostante il contesto ancora volatile e incerto sul fronte macroeconomico e geopolitico, è stato raggiunto facendo leva sulla diversificazione dei prodotti-servizi e sulla qualità della propria rete di professionisti, che ha centrato al meglio le opportunità offerte dai mercati accelerando così verso i target di crescita dimensionale e reddituale.

Nel primo trimestre 2023 il gruppo Nexi ha registrato ricavi pari a 741,7 milioni, in crescita del 7,1% a/a (+11,0% a/a al lordo delle scheme fees).

Tra le Mid, BFF Bank (+2,6%) e MutuiOnline (+1,1%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre Italmobiliare (-1,9%) e doValue (-3,3%) si sono posizionate in fondo al medesimo.

Nel primo trimestre 2023 il margine di intermediazione del gruppo Banca Ifis (-1,6%) si è attestato a 175,8 milioni, in crescita del 7,7% rispetto ai 163,3 milioni registrati nel primo trimestre 2022.

Nel primo trimestre 2023 BFF Bank (+2,6%) ha registrato ricavi netti rettificati per 111,mln (vs 92 milioni nel 1Q 2022), di cui 49,9 milioni provenienti dal dipartimento Factoring, Lending & Credit Management, 7 milioni dai Securities Services15,9 milioni da Payments e 39 milioni dal Corporate Center (di cui 19,8mln di plusvalenza dovuta alla vendita di 600 milioni del Portafoglio Titoli di Stato a tasso variabile). 

Nel primo trimestre 2023 il Gruppo Italmobiliare (-1,9%) ha registrato ricavi pari a 138,5 milioni, in aumento su base annua del 6% soprattutto grazie alle performance di Caffè Borbone (+10,8 milioni) e SIDI (+7,7 milioni), anche se parzialmente compensate dalla riduzione dei ricavi in contribuzione di Italmobiliare (-12,2 milioni).

Infine, tra le Small, Mittel (+1,4%) e Met.extra Group (+0,6%) sono state le migliori mentre Conafi Prestito (-3,7%) ha sottoperformato il paniere.

Nel primo trimestre 2023 il Gruppo Equita (–0,3%) ha registrato ricavi netti consolidati a 19,3 milioni, in crescita del 5% rispetto al primo trimestre 2022.