Giglio Group ha archiviato il primo trimestre 2023 con un fatturato consolidato di 7,8 milioni a fronte di 11,6 milioni del periodo di confronto, dinamica parzialmente riconducibile al fatto che lo scorso esercizio erano inclusi anche i proventi derivanti dalla cessione del ramo Loyalty (1,3 milioni), portata a termine il 6 marzo 2022, oltre che ai ricavi realizzati nei primi due mesi del 2022 (0,4 milioni).
L’andamento dei ricavi è dovuto ad una focalizzazione del management su contratti di vendita a maggiore marginalità.
I costi del personale sono in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente mentre quelli corporate sono diminuiti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per circa
0,2 milioni, generati dalle attività di saving strutturali, poste in essere dal management.
L’EBITDA si è attestato a -0,4 milioni (1,2 milioni nel 1Q22). Il dato al 31 marzo 2022, al netto della cessione ramo Loyalty, sarebbe stato negativo per 0,1 milioni.
I ricavi e l’EBITDA sono allineati alle previsioni espresse per il primo trimestre nel Piano
Industriale approvato dagli amministratori, piano verso il quale il Cda conferma la propria fiducia.
Il risultato netto, che rileva il costo finanziario dei finanziamenti sottoscritti negli esercizi precedenti e nel corrente esercizio, i cui tassi di interesse sono aumentati in ragione del tasso variabile degli stessi in crescita, si è fissato a -1 milione (0,5 milioni nel 1Q22).
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto del gruppo si esprime in 17,5 milioni, sostanzialmente in linea con il 31 dicembre 2022.
In un contesto macroeconomico globale nel quale i rischi restano significativi e orientati al ribasso, l’ecommerce, spiega la società, “ha beneficiato di un cambio culturale caratterizzato da una crescita costante degli stores digitali, agevolato dal rallentamento del retail fisico”.
“La nostra divisione B2C – E-commerce Service Provider si trova sotto pressione per le numerose richieste di aggiornamenti tecnologici richiesti dai nostri clienti, finalizzati ad incrementare le vendite ed il servizio ai consumatori finali”, con la necessità di un “costante investimento in nuovi sviluppi delle piattaforme e una costante manutenzione delle stesse per sostenere la crescita”.
“Oltre al mantenimento di solidi rapporti con i clienti storici del Gruppo Giglio”, aggiunge la società, “prosegue il potenziamento dell’attività di marketing già cominciato alla fine del 2022” e “l’espansione dell’attività di Travel Retail di Salotto di Brera”.
A questo si uniscono due nuovi accordi che “incideranno sull’andamento del business 2023” ovvero l’apertura all’interno del Mall Caput Mundi in Città del Vaticano di uno spazio di vendita Salotto di Brera e la realizzazione di un servizio completo per una delle principali società attive nell’ambito dei trasporti a livello europeo.
Inoltre, in ambito B2B,la società ritiene “che possano essere portati a compimento contratti con nuovi clienti della distribuzione, oltre alla sottoscrizione di contratti con quattro nuovo primari brand della moda nel mondo”.
Infine, si attende “la crescita della nuova business unit, avviata nella seconda parte del 2022, relativa alla produzione di merchandising per artisti e grandi aziende, impegnata per tutto il 2023 alla produzione e distribuzione online e on tour del merchandising della band ‘Maneskin’. La società è impegnata in trattative avanzate con altri artisti e aziende di pari livello.