Gvs – Ebitda normalizzato +8,6% nel 1Q23

Nei primi tre mesi 2023 GVS ha realizzato ricavi consolidati pari a 104 milioni, in crescita del 28,2% a/a, grazie al contributo delle ultime acquisizioni realizzate nel corso del precedente esercizio (gruppi STT e Haemotronic).

Al netto del contributo delle acquisizioni, la società avrebbe registrato una decrescita del fatturato organico pari al 9%, sulla scia delle politiche di riduzione dei magazzini (“de-stocking”) da parte dei propri clienti, in linea con quanto osservato a livello settoriale.

L’EBITDA normalizzato si è attestato a 22,6 milioni, in crescita dell’8,6%, con un margine sui ricavi al 21,7%. Il risultato del periodo è influenzato dal contributo delle acquisizioni perfezionate nel corso del 2022 e dall’incremento prezzi introdotto nel corso del primo trimestre 2023. La riduzione del margine sui ricavi rispetto al primo trimestre del 2022 (pari al 25,6%) è principalmente legata al minore assorbimento dei costi fissi a fronte della decrescita del fatturato organico.

L’EBIT normalizzato, con un margine sui ricavi del 15,4%, è stato pari a 16 milioni (+2%). Si registra un incremento della voce ammortamenti per 1,2 milioni, di cui 0,8 milioni attribuibile all’acquisizione del gruppo Haemotronic e per la parte rimanente riconducibile all’accelerazione dei piani di investimento realizzati dal gruppo nel corso degli ultimi anni, per far fronte all’incremento necessario di capacità produttiva.

Il risultato prima delle imposte delle attività ricorrenti si è fissato a 8,3 milioni, con un decremento di 13,2 milioni, principalmente per l’effetto dell’utile su cambi registrato nel 2022 contro l’effetto della perdita su cambi registrata nel corso del primo trimestre del 2023.

Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è stato pari a -388,9 milioni. La variazione rispetto al 31 dicembre 2022, pari a 13,4 milioni, è dovuta principalmente alla liquidità netta impiegata per gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali del periodo (7,6 milioni) e agli oneri finanziari netti (5,2 milioni). In termini di gestione corrente, la cassa generata dalla gestione operativa è stata per la quasi totalità assorbita dalle variazioni del capitale circolante.

La società conferma le previsioni comunicate in sede di approvazione dei risultati dell’esercizio 2022 (fatturato tra 440 e 460 milioni, EBITDA adjusted tra 95 e 105 milioni e indebitamento finanziario netto tra 340 e 360 milioni), con aspettative, per quanto riguarda la previsione di fatturato, nella parte inferiore del suddetto range.

La società presenterà il prossimo 25 settembre un aggiornamento delle previsioni dei dati
economici finanziari relativi al periodo 2023-2025.