Seduta positiva per i principali listini asiatici dopo la chiusura debole di Wall Street.
In Cina, Shanghai e Shenzhen guadagnano lo 0,5% e lo 0,6%, fa meglio Hong Kong che avanza dell’1,6%. Bene anche il Giappone con Nikkei +0,7% e Topix +0,8%.
Gli investitori restano intenti a valutare le indicazioni provenienti dalle banche centrali, l’agenda macroeconomica e i segnali di passi avanti sul tetto del debito statunitense.
La Cina ha mantenuto la sua linea di prestito a medio termine al 2,75%, come previsto dagli analisti, mentre ha iniettato più liquidità a lungo termine nel sistema finanziario per il sesto mese nel tentativo di sostenere la crescita quando diversi indicatori economici hanno rivelato uno slancio di ripresa vacillante.
Nel frattempo, oltreoceano i progressi nei colloqui sul tetto del debito degli Stati Uniti non hanno eliminato il rischio di un mancato raggiungimento di un compromesso. Il segretario al Tesoro Janet Yellen ha affermato che il dipartimento potrebbe rimanere senza soldi già dal 1° giugno o nelle settimane successive. Il presidente Joe Biden e il presidente della Camera Kevin McCarthy hanno in programma di incontrarsi martedì.
Sul forex l’euro/dollaro sale in area 1,087 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a quota 136,1. Tra le materie prime, petrolio in frazionale ribasso con il Brent (-0,2%) a 74,1 dollari e il Wti (-0,1%) a 69,9 dollari al barile.
Il tutto dopo che venerdì a Wall Street, Dow Jones ha chiuso invariato, S&P500 in calo dello 0,2% e Nasdaq dello 0,3%.