Nel primo trimestre 2023 il Gruppo Technoprobe ha consuntivato ricavi consolidati a 91 milioni in calo del 25% rispetto al pari periodo 2022.
Andamento che ha risentito principalmente della contrazione del mercato di riferimento e in particolare della domanda dei consumatori di dispositivi quali smartphone e computer. I volumi risultano ulteriormente depressi dall’elevato livello degli inventari di dispositivi stessi registrato dai clienti.
L’Ebitda si contrae del 47% a 27 milioni a seguito di minori volumi consuntivati, con la relativa marginalità al 30%.
Dal lato patrimoniale, al 31 marzo 2023 la posizione finanziaria netta è positiva per 404 milioni, pressoché in linea con la PFN al 31 dicembre 2022. La liquidità generata dalle attività operative (18 milioni) è stata in parte compensata dall’adeguamento cambi di fine periodo (4 milioni) e dagli investimenti di periodo (13 milioni) riguardanti principalmente il potenziamento delle linee produttive.
Nel secondo trimestre del 2023 la Società prevede di conseguire ricavi per 98 milioni (+/- 3%), un Gross Margin pari al 53% (+/- 2%) e un Ebitda margin al 34% (+/- 2%).
Il Cda proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti, convocata per il 22 giugno 2023, di poter essere autorizzato ad acquistare, per 18 mesi, e disporre, senza limiti temporali, di azioni proprie al fine di adottare piani di incentivazione e basati su azioni da destinare ad esponenti aziendali, dipendenti o collaboratori della Società e del Gruppo.
L’autorizzazione è richiesta per l’acquisto in una o più tranche, su base rotativa, di azioni ordinarie Technoprobe prive di valore nominale fino a un numero massimo di 1.500.000 azioni ordinarie e per un esborso massimo non superiore a 12.000.000 euro. Ad oggi la società non dispone di azioni proprie.