Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un -0,4% a fronte del -0,1% dell’analogo indice europeo e del -0,4% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso contrastate in linea con l’andamento dei principali listini USA, ove il focus principale resta il debt ceiling e il rischio di default in cui il governo americano potrebbe incorrere qualora il limite al debito non fosse innalzato. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 187 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,181%.
Tra le Large Cap, Mediobanca ha terminato le contrattazioni a +0,5%, Banco Bpm a +0,4%, Intesa Sanpaolo a -0,3%, Banca Monte dei Paschi di Siena a -0,3%, UniCredit a -0,5% e Banca Popolare dell’Emilia Romagna a -0,6%.
Unicredit ha ricevuto le comunicazioni dal Comitato di Risoluzione Unico e da Banca d’Italia, sui requisiti minimi di fondi propri e passività ammissibili.
Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a +1,4% e Credito Emiliano a -3,2%.
Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +0,3% e Banca Profilo un -0,5%.