Beni per la casa (+9,8%) – La trimestrale di Emak (-2,5%) non convince gli investitori

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e per la Persona ha riportato un +9,8% rispetto alla parità del corrispondente europeo e al -0,4% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso contrastate in linea con l’andamento dei principali listini USA, ove il focus principale resta il debt ceiling e il rischio di default in cui il governo americano potrebbe incorrere qualora il limite al debito non fosse innalzato. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 187 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,181%.

Tra le Mid Cap Technogym ha segnato un +2,8% e De Longhi un -0,4%.

Tra le Small, Fila (+2,0%) e B&C Speakers (-0,3%) sono state le migliori mentre Bialetti (-2,9%) si è posizionata in fondo al paniere.

Emak (-2,5%) ha chiuso il primo trimestre 2023 con ricavi in calo del 9,7% a 171,8 milioni rispetto al pari periodo del 2022. La variazione deriva da un calo organico delle vendite pari al 15,8%, parzialmente compensato dagli effetti positivi della variazione dell’area di consolidamento, pari al 5,6%, e del cambio di traduzione, pari allo 0,5%.