Fine Foods&Pharmaceuticals ha archiviato i primi tre mesi del 2023 con un fatturato consolidato pari a 65,6 milioni, in progresso del 29,2% su base annua.
Dalla ripartizione per divisione emerge che i ricavi della Business Unit Food si sono attestati a 40,7 milioni, in crescita del 37,8%, nonostante il perdurare del conflitto russo-
ucraino e di altre difficoltà di mercato.
La Business Unit Pharma ha contribuito per 16,8 milioni, con un incremento del 41,8%, generato sia dall’aumento dei volumi di prodotti esistenti sia da nuove produzioni.
L’apporto della Business Unit Cosmetica è stato pari a 8,1 milioni contro 9,4 milioni registrati nel periodo di confronto del 2022. Nonostante un importante back-log di ordini, in crescita rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente, la BU Cosmetica registra un decremento dovuto principalmente al momentaneo rallentamento delle produzioni a fronte della ristrutturazione del sito produttivo di Trenzano e alle operazioni di integrazione di Pharmatek, appena fusa in Euro Cosmetic.
L’EBITDA si è attestato a 7,9 milioni, sostanzialmente raddoppiato rispetto ai 4 milioni del primo trimestre 2022, con un margine salito al 12,1% dal precedente 7,8%. Una dinamica che ha beneficiato principalmente della riduzione dell’impatto sul fatturato dei costi del personale e dell’energia, nonché del migliore assorbimento di costi fissi sui ricavi. Tuttavia il costo dell’energia risulta essere ancora percentualmente più elevato rispetto al costo storico con un’incidenza stimata in quasi 1 punto percentuale sull’EBITDA.
Al netto dell’incremento del suddetto costo dell’energia, il margine operativo lordo sarebbe stato pari a 8,6 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 13% (9,7% nel 1Q22).
Il trimestre si è chiuso con un utile netto di 2,9 milioni che si confronta con una perdita di 2,5 milioni registrata nei primi tre mesi del 2022.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si esprime in 51,5 milioni, in aumento di 7,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2022, andamento dovuto prevalentemente
all’aumento del capitale circolante netto commerciale e ai capex effettuati nel periodo.
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, la società riporta che “Il Gruppo continuerà a sviluppare il business lungo le tre direttrici principali – Pharma, Food e Cosmetica –
attraverso il potenziamento dell’attività in capo a tutte le funzioni aziendali. Fine Foods rimane attenta, inoltre, a cogliere eventuali opportunità di crescita anche per linee esterne”.
“Con riferimento alla BU Pharma, ci si aspetta continui a mostrare importanti trend di crescita anche a fronte di accordi pluriennali già sottoscritti con importanti clienti che richiederanno l’ampliamento dello stabilimento produttivo come deliberato dal CdA del 30 marzo 2023 e stimato, alla data odierna, in 30 milioni su un orizzonte temporale di circa 2 anni”.
“Con riferimento alla BU Cosmetica, proseguirà l’integrazione e l’ottimizzazione dei processi. Verranno completati a breve gli investimenti relativi all’ampliamento della capacità produttiva del sito di Trenzano e la chiusura dello stabilimento di Cremosano. La maggiore efficienza generata da queste attività consentirà di aumentare la capacità di far fronte alle richieste della clientela”.
“Con riferimento alla BU Food, l’incremento del fatturato registrato nel trimestre conferma l’efficacia delle azioni commerciali intraprese, e ci permette di prevedere un outlook ampiamente positivo”.
“Il Gruppo, conclude la società, “crede in un futuro equo e sostenibile, e opera nell’ottica della creazione di valore a lungo termine a beneficio degli stakeholder, contribuendo allo sviluppo e al benessere delle comunità in cui è inserita. Da aprile 2021 Fine Foods è una benefit corporation e, in quanto tale, si impegna ogni giorno per restituire il valore che riceve. In Fine Foods, i temi ESG rappresentano un insieme di attività strutturate e il Gruppo intende proseguire il proprio programma di sostenibilità anche per gli esercizi futuri”.
“Il primo trimestre 2023 ha chiuso con una importante crescita dei ricavi del 29,2%, a conferma della nostra capacità di mettere a terra azioni a supporto dello sviluppo e della crescita anche nei momenti più complessi” – commenta Giorgio Ferraris, AD di Fine Foods & Pharmaceuticals – “Siamo molto soddisfatti dell’andamento delle BU Food e Pharma e siamo altresì ottimisti sul futuro della BU Cosmetica, che nel primo trimestre è stata penalizzata dalle operazioni di unificazione dei due stabilimenti a seguito della fusione”.
”La marginalità di Fine Foods, sebbene ancora penalizzata dal contesto internazionale”, aggiunge Ferraris, “ha registrato nel primo trimestre 2023 una significativa ripresa rispetto ai valori del primo trimestre 2022, grazie all’efficacia delle azioni intraprese a livello commerciale, alle iniziative focalizzate all’efficienza produttiva e alle strategie di controllo dei costi.”