Tamburi – Utile pro forma a 19,6 mln nel 1Q 2023

Il gruppo Tamburi Investments Partners (TIP) chiude i primi tre mesi del 2023 con un utile pro forma di 19,6 milioni, rispetto ai 3,3 milioni al 31 marzo 2022. 

In assenza di rilevanti dismissioni, il risultato del trimestre è principalmente dovuto al buon apporto complessivo dei risultati da parte delle collegate, che hanno complessivamente raggiunto risultati ancora migliori di quelli relativi al primo trimestre 2022. In particolare va segnalata la performance di Alpitour, gruppo in forte ripresa dopo aver sofferto per gli effetti delle restrizioni legate al Covid.

La quota di risultato delle partecipazioni collegate registra un provento di circa 18,5 milioni, grazie in particolare ai risultati positivi delle partecipate IPGH (controllante del gruppo Interpump), OVS, ITH (controllante del gruppo Sesa), Beta Utensili, Sant’Agata (controllante del gruppo Chiorino) ed Elica. Alpitour ha consuntivato nel periodo e per la prima volta nella sua storia un primo trimestre positivo a livello di Ebitda.

I ricavi per attività di advisory nel periodo sono stati di circa 0,3 milioni. 

Il costo del personale è sostanzialmente in linea con il primo trimestre del 2022, considerato l’effetto delle remunerazioni variabili degli amministratori esecutivi che, come noto, sono parametrate ai risultati del periodo.

Nel trimestre si sono lievemente alleggeriti alcuni investimenti di titoli per un introito complessivo di circa 20 milioni, con plusvalenze complessive per circa 9 milioni.

I proventi finanziari comprendono anche 0,4 milioni di variazioni di fair value di investimenti correnti in azioni quotate e interessi attivi per 0,4 milioni.

Gli oneri finanziari si riferiscono principalmente agli interessi maturati sul bond per
circa 2 milioni, a variazioni negative di valore di strumenti derivati per 1,5 milioni e ad altri interessi su finanziamenti per circa 1 milione.

La posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo a fine marzo era negativa per circa 444 milioni, rispetto ai 419 milioni a fine dicembre 2022. La variazione nel periodo è, al netto dei proventi per le dismissioni effettuate, essenzialmente riferibile a impieghi per finalizzare gli investimenti in partecipazioni e ai versamenti dei compensi variabili riferiti al 2022.

Nel mese di gennaio 2023 è stata infatti finalizzata, tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale con un investimento di 10 milioni, l’acquisizione di una quota del 28,5% di Simbiosi, la capogruppo di alcune società che sviluppano tecnologie, soluzioni e brevetti impiegabili in molte applicazioni finalizzate al risparmio di risorse naturali (aria, acqua, materiali e suolo) ed energetiche.