Mercati – Avvio debole in Europa, Milano cede lo 0,5%

Avvio debole per le borse europee con l’attenzione che resta in particolare sull’inflazione dell’Eurozona e il dibattito sul tetto al debito statunitense.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,5% a 27.059 punti, sottotono come l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e il Dax di Francoforte (-0,1%).

Tra gli investitori cresce l’attesa per l’indice dei prezzi al consumo dell’Eurozona che sarà diffuso in mattinata e che potrebbe rafforzare o meno le preoccupazioni dei policy maker sulla persistenza dell’inflazione e condizionare eventualmente le decisioni di politica monetaria della Bce.

Sempre in tema macro, occhi in mattinata anche sulla bilancia commerciale dell’Italia.

Nel frattempo, la lettura preliminare del PIL destagionalizzato del primo trimestre 2023 del Giappone ha registrato un aumento dello 0,4% t/t, meglio del consensus (+0,2%) e del precedente dato stabile. Il PIL annualizzato destagionalizzato è salito, oltre le attese, dell’1,6% t/t (consensus +0,8%; precedente -0,1% rivisto da +0,1%).

Nessun progresso, intanto, dal dibattito sull’innalzamento del tetto al debito statunitense, anche se le parti hanno individuato le persone alle quali affidare la trattativa. Il presidente Biden ha deciso di rientrare a Washington subito dopo il G7 del Giappone, previsto dal 19 al 21 maggio, per seguire da vicino i colloqui, annullando così il viaggio in Papua Nuova Guinea e Australia.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,085 e il dollaro/yen risale a quota 136,8. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in ribasso con il Brent (-0,7%) a 74,4 dollari e il Wti (-0,8%) a 70,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 186 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,203%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Interpump (+2%), Telecom (+1%) e Prysmian (+0,3%) mentre arretrano Banca Generali (-2,6%), MPS (-1,7%) e Banco BPM (-1,4%).