Mercati Usa – Seduta debole

Wall Street mette a nudo le difficoltà di superare importanti resistenze tecniche negli ultimi due mesi e prosegue nella sua fase laterale, alternando sedute di rialzo e ribasso nelle quali i listini restano in un range alquanto ristretto in attesa di capire quale direzione prendere.

Ieri il dato sulle vendite al dettaglio, eroso dall’incremento dell’inflazione, ha deluso il mercato e trascinato gli indici al ribasso che hanno terminato tutti sui minimi intraday, ad eccezione del Nasdaq (-0,2%). Il listino tecnologico continua infatti a dimostrare una maggiore forza relativa rispetto agli altri tre listini principali, ma soprattutto riesce a tenere a galla Wall Street in questo momento di incertezza. Dow Jones (-1%) e Russell 2000 (-1,2%) sono ancora una volta i due indici più deboli con lo S&P500 (-0,6%) che si posiziona in mezzo tra loro ed il Nasdaq.

Prosegue il buon momento dei titoli tecnologici ad alta capitalizzazione con AMD che guadagna il 4,2%, Google il 2,7% e Amazon l’1,9%.

VIX in rialzo del cinque per cento a quota 18 punti.

Sul mercato obbligazionario terza seduta consecutiva di rialzo per i rendimenti con il Tbond che guadagna cinque punti base al 3,54%.

Tra le materie prime, il petrolio cede mezzo punto percentuale chiudendo lievemente al di sotto dei 71 dollari al barile.

Brutta giornata invece per i principali metalli preziosi – oro ed argento – i quali cedono entrambi l’uno e mezzo per cento trascinando nuovamente al ribasso tutti i titoli del settore minerario.

Sul mercato valutario il dollaro resta forte nei confronti dell’euro a 1,087.