Mercati – Listini europei chiudono positivi, Piazza Affari +0,1%

I principali listini europei chiudono in territorio positivo, con l’attenzione degli investitori rivolta agli Stati Uniti tra i dati macro sull’occupazione e le trattative sul debt ceiling.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 27.235 punti, guadagnando lo 0,1%. Chiudono in verde anche il DAX di Francoforte (+1,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%), mentre l’Ibex 35 di Madrid chiude in parità (flat).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,1%, lo S&P 500 lo 0,4%, mentre il Dow Jones cede lo 0,3%.

Il sentiment dei mercati è sostenuto dai progressi fatti sulle trattative riguardo il debt ceiling statunitense. Lo Speaker della Camera, Kevin McCarthy, ha dichiarato che un disegno di legge per poter aumentare il tetto al debito potrebbe essere approvato già nella prossima settimana, scongiurando così il primo storico default del debito americano.

Nella giornata di oggi sono stati pubblicati i dati sulle nuove richieste di disoccupazione statunitensi che hanno mostrato un mercato del lavoro più resiliente del previsto. Nello specifico il dato ha evidenziato 242mila nuove richieste del sussidio, in calo rispetto alla rilevazione precedente di 264mila unità e al di sotto della stima degli analisti che davano il dato a 251mila unità.

Un mercato del lavoro robusto alimenta le preoccupazioni degli operatori sulle pressioni inflazionistiche e il conseguente outlook sulla politica monetaria della Fed. Un ulteriore rialzo dei tassi d’interesse alla prossima riunione di giugno non è più da escludere, con i mercati che scontano tale scenario con probabilità crescente.

A tal proposito, il Presidente della Fed di Dallas, Lorie Logan, ha dichiarato che la possibilità di una pausa nel meeting di giugno è ancora incerta, mentre il Governatore dell’istituto di Washington, Philip Jefferson ha suggerito di essere pazienti per osservare come la politica restrittiva degli ultimi mesi impatti sull’economia complessiva.

Sul fronte macro, il Leading Index del Conference Board statunitense che si prefigge lo scopo di anticipare l’andamento del ciclo economico si è attestato al -0,6%, in linea con le attese e in miglioramento rispetto al dato di marzo (-1,2%).

Intanto sul forex, il biglietto verde guadagna terreno nei confronti delle altre valute, con il cambio con la moneta unica in forte calo 1,077, mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen risale a 138,5. Tra le materie prime, le quotazioni del greggio viaggiano in ribasso con il Brent (-1,6%) a 75,8 dollari e il Wti (-1,6%) a 71,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund torna a 189 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,3%.

Tornando a Piazza Affari, tonica la seduta di STM (+3,5%) e Saipem (+3,3%), che ha annunciato due nuovi contratti offshore da 850 milioni di dollari, bene anche Stellantis (+2,1%) e Iveco (+1,7%), vendite invece su A2A (-4,1%), Hera (-3,8%), italgas (-2,6%) e MPS (-2,6%).