Mercati – Partenza positiva per il Vecchio Continente, a Milano (+0,7%) svetta Saipem

Partenza in rialzo per le borse europee con l’attenzione che resta in particolare sul dibattito sul tetto al debito statunitense.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 27.400 punti, bene come il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%).

Il sentiment è sostenuto dai segnali distensivi sul debt ceiling Usa.

Il presidente Joe Biden ha espresso fiducia che non ci sarà alcun default degli Stati Uniti e il presidente della Camera Kevin McCarthy ha affermato che raggiungere un accordo questa settimana è “fattibile”.

Sul fronte delle banche centrali, il vicepresidente della Banca centrale europea Luis de Guindos ha affermato che la BCE ha completato la maggior parte della sua politica restrittiva, ma c’è ancora “una strada da percorrere”.

Intanto sul fronte macro, ad aprile la bilancia commerciale del Giappone presenta un deficit di 432,4 miliardi di yen, in calo rispetto al deficit di marzo a 755,1 miliardi (rivisto da -754,5 miliardi). Gli analisti si aspettavano un saldo negativo di 600 miliardi.

Attesi in giornata i dati a stelle e strisce sulle richieste settimanali sussidi disoccupazione, sulla fiducia commerciale della Fed di Filadelfia di maggio e sul Leading Index di aprile.

Sul forex, l’euro/dollaro flette in area 1,083 e il dollaro/yen risale a quota 137,6. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in ribasso con il Brent (-0,3%) a 76,7 dollari e il Wti (-0,3%) a 72,6 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 184 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,21%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Saipem (+3,1%), che ha annunciato due nuovi contratti offshore da 850 milioni di dollari, seguita da STM (+1,5%), mentre arretra in particolare A2A (-2,0%). Attenzione anche al comparto bancario, dopo le richieste del Governo di aumentare le remunerazioni sui depositi, e su Tim con il nodo della rete ancora da sciogliere.