Partenza a due velocità a Wall Street in seguito all’uscita dei dati sull’occupazione, sullo sfondo delle trattative sul debt ceiling.
Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,3%, lo S&P 500 e il Dow Jones cedono rispettivamente lo 0,1% e lo 0,2%.
Il mercato del lavoro americano si conferma resiliente, con le nuove richieste di disoccupazione che nella settimana al 13 maggio sono risultate pari a 242mila, in calo rispetto alla rilevazione precedente di 264mila e al di sotto delle attese, che davano il dato a 251mila.
Tale dato alimenta le preoccupazioni degli operatori sulle pressioni inflazionistiche e il conseguente outlook sulla politica monetaria della Fed. Un ulteriore rialzo dei tassi d’interesse alla prossima riunione di giugno non è più da escludere, con i mercati che scontano tale scenario con probabilità crescente.
Migliora invece l’umore dei mercati per quanto riguarda le trattative sul debt ceiling, complici i segnali di cauto ottimismo arrivati da Washington. Nonostante manchi ancora un accordo per alzare il tetto al debito prima del possibile default del primo giugno, le dichiarazioni e i segnali in arrivo dalla Casa Bianca e dallo Speaker della Camera, Kevin McCarthy, portano ad indicare che un accordo potrebbe arrivare già nel week end.
Intanto sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,079, mentre il dollaro/yen sale a 138,2. Tra le materie prime, calano le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,7%) a 76,4 dollari e il Wti (-0,6%) a 72,4 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sul Treasury a 2 anni e sul decennale salgono rispettivamente al 4,235% e al 3,632%.
