Il Ftse Italia Servizi Finanziari nella seduta di ieri ha riportato un +0,1% rispetto al -2,1% del corrispondente europeo e alla parità del Ftse Mib.
I principali listini europei hanno chiuso misti, mentre Wall Street procedeva in rialzo sui segnali distensivi sul debt ceiling. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 185 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,186%.
Tra le Large Cap Banca Mediolanum ha terminato le contrattazioni a +1,3%, Poste Italiane a +0,6%, Nexi a +0,3%, Azimut Holding a -0,1%, Banca Generali a -1,3% e Fineco Bank a -1,8%.
Tra le Mid, MutuiOnline (+1,8%) e Banca Ifis (+1,5%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre Anima Holding (-1,0%) e BFF Bank (-1,3%) si sono posizionate in fondo al medesimo.
doValue (+0,6%) ha accolto con favore la pronuncia dell’International Court of Arbitration dell’ICC (International Chamber of Commerce) che condanna Altamira Asset Management Holdings, S.L. (originario venditore della partecipazione attualmente detenuta dalla Società in doValue Spain) alla restituzione di circa 28 milioni, oltre interessi di legge, in favore del Gruppo doValue.
Infine, tra le Small, Banca Sistema (+0,2%) e Generalfinance (flat) sono state le migliori mentre Conafi Prestito (-4,9%) ha sottoperformato il paniere.
Gequity (flat) ha informato che il Cda, preso atto che il finanziamento di cui all’accordo di investimento del 31 marzo 2023 non risulta ancora erogato in favore di Ubilot, ha ritenuto ragionevolmente che non potrà approvare il progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 entro il 18 maggio 2023.