Sit ha archiviato il primo trimestre del 2023 con ricavi in calo del 10,9% a 83,6 milioni rispetto al pari periodo 2022.
Nello specifico, le vendite della Divisione Heating & Ventilation si riducono del 17,6% a 62,7 milioni (-18,2% a parità di cambi), principalmente a causa degli impatti negativi derivanti da fattori esogeni quali il quadro regolamentare in evoluzione, l’inflazione e gli alti tassi di interesse e a causa del trend registrato nella supply chain che, nel corso del 2022, aveva manifestato volatilità e incertezza tali da generare incrementi di stock lungo tutta la filiera.
Il fatturato della Divisione Metering cresce del 23,2% a 20,4 milioni, supportato dall’incremento dei ricavi nel settore Smart Gas Metering (+33% a 13,7 milioni) per effetto del buon posizionamento del gruppo nel mercato italiano e dei nuovi progetti di sviluppo e sostituzione lanciati dai principali clienti. Le vendite del Water Metering, invece, hanno contribuito con una crescita del 7% a 6,7 milioni, in linea con le previsioni di budget del periodo, che stimano la crescita per l’esercizio a doppia cifra percentuale.
L’Ebitda consolidato si riduce del 43,5% a 8,3 milioni, con la relativa marginalità al 9,9%, principalmente a causa dell’impatto del calo di volumi per 6,7 milioni e dell’andamento del business Heating & Ventilation, appesantito da un calo di domanda lungo tutta la filiera produttiva a seguito delle politiche attuate dagli operatori per ridurre il livello delle scorte derivanti dalle irregolarità di fornitura manifestate nel corso del 2022.
L’Ebit si attesta a 1,6 milioni (8 milioni nel 1Q22), mentre il risultato ante imposte è pari a 0,2 milioni (14,1 milioni nel 1Q22 che teneva conto del provento finanziario di 7,1 milioni del Warrant SIT).
L’utile netto di 1,3 milioni (12,4 milioni nel 1Q22) tiene conto di un provento netto su imposte di 1,2 milioni per effetto dello stanziamento di imposte anticipate sulla capogruppo. A livello l’utile adjusted per l’effetto dei Warrant risulta pari a 5,3 milioni .
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2023 è pari a 143,1 milioni, in aumento rispetto ai 130,5 milioni al 31 dicembre 2022.