Mercati asiatici – Contrastati con Hong Kong in coda (-1,2%)

Seduta contrastata per i principali listini asiatici dopo la chiusura positiva di Wall Street.

In Cina, Shanghai cede lo 0,4% e Shenzhen sale dello 0,2%. Hong Kong è in calo dell’1,2% mentre il Giappone prosegue la corsa al rialzo con Nikkei +0,8% e Topix +0,1%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha guadagnato l’1,5%, lo S&P500 lo 0,9% e il Dow Jones lo 0,3%.

Il presidente della Camera Kevin McCarthy e il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer stanno pianificando le votazioni per i prossimi giorni su un accordo bipartisan per evitare un default del debito degli Stati Uniti.

Il segretario al Tesoro Janet Yellen ha intanto segnalato ai massimi dirigenti bancari che il mancato innalzamento del tetto del debito sarebbe “catastrofico” per il sistema finanziario, ribadendo che la questione dovrebbe essere affrontata senza indugio.

Resta l’attenzione anche sulle banche centrali con i mercati che stimano una probabilità del del 40% che la Fed alzerà i tassi durante la riunione di giugno, a seguito di commenti contrastanti da parte dei funzionari della banca centrale. Giovedì, il presidente della Fed Bank di Dallas, Lorie Logan, ha dichiarato che gli ultimi dati non giustificano una pausa nel rialzo del costo del denaro nel prossimo meeting, in contrasto con le osservazioni accomodanti del policy marker Philip Jefferson.

Nel frattempo, sul fronte macro, il Giappone ha registrato ad aprile un indice dei prezzi al consumo nazionale in accelerazione, in linea con le attese, a +3,5% a/a dal precedente +3,2%, alimentando le aspettative che la Bank of Japan dovrà rivedere le prospettive sull’inflazione.

Sul forex il cambio euro/dollaro risale a 1,079 mentre il dollaro/yen ridiscende a 138,1. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,1%) a 76,7 dollari e il Wti (+1%) a 72,6 dollari al barile.